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Minotti: "Betis-Fiorentina? Sono partite che valgono una carriera. Kean potrebbe avere un vantaggio"

Minotti: "Betis-Fiorentina? Sono partite che valgono una carriera. Kean potrebbe avere un vantaggio"FirenzeViola.it
Oggi alle 11:00Primo Piano
di Redazione FV
fonte dal nostro inviato - T. Loreto

Da Siviglia, Lorenzo Minotti, ex colonna del Parma e attualmente opinionista di SkySport, parla così ai nostri microfoni di Betis-Fiorentina, semifinale di andata di Conference in programma stasera: "Queste sono occasioni che aspetti per tutta la stagione o anche per una vita. La Fiorentina ne ha giocate tante di gare così nell'ultimo periodo, facendo anche tre finali, cosa che non è scontata. Io di queste partite adoravo la rifinitura sul campo avversario. Mi ricordo l'allenamento fatto a Wembley prima di una finale, lì ti gusti tutto, l'atmosfera e dove sei arrivato. Sono partite di grandi livello, come ha detto Gosens bisogna godersi queste notti. Sicuramente sarà la semifinale più dura delle tre giocate in Conference.

Di fronte ci sarà un allenatore di livello mondiale come Pellegrini e calciatori con un passato importante come Antony, Isco ma anche Bartra. A livello europeo c'è un ranking ben preciso. Quando si parla dei top 5 campionati si parla di un'altra cosa rispetto agli altri. Il Betis in uno di questi campionati top si sta giocando l'accesso alla Champions League prossima. Una squadra quinta-sesta in Liga ha un valore. Poi è una serata che rimarrà negli annali per loro che sono alla prima semifinale europea. Il livello adesso si alza in maniera notevole, anche se la Fiorentina ci ha abituato a grandi imprese contro le squadre forti. La Fiorentina predilige questo tipo di partite in cui può sfruttare il baricentro basso e le ripartenze. Come caratteristiche questa è una sfida che si sposa bene, ma il Betis non è solo questo, non è solo palleggio. In Conference è una squadra che cambia, perché giocano con Bakambu che è il centravanti del giovedì per loro. Lui è un giocatore esperto, simile per alcuni versi a Kean. Poi hanno due esterni forti, uno su tutto Antony.

La Fiorentina secondo me è cresciuta soprattutto nel carattere, è più matura e accetta anche di soffrire. Lo abbiamo visto anche nelle ultime sfide con Parma, Cagliari ed Empoli, sta aspettare il momento giusto perché poi sa che ha tanta qualità davanti".

E su Moise Kean, in dubbio dopo la settimana fuori dalla squadra a seguito di alcuni problemi personali, Minotti ha detto: "Mentalmente è difficile capire come sta anche perché non sappiamo cosa gli è successo. Qualcosa si porterà dietro. Però dal punto di vista fisico, aver staccato per una settimana può averlo ricaricato, soprattutto anche per il momento in cui siamo, sul finire di stagione con tanti che hanno giocato moltissime partite. Mi aspetto comunque un Kean alla ribalta. Poi credo che Palladino lo gestirà, come ha fatto con Gosens nelle ultime partite".