Tesoretto Conference: Viola già a quota 10 milioni ma ne restano ancora 7 in palio

Che la Conference non sia un pozzo di denaro lo si è ormai capito bene, visto che quella che sta disputando la Fiorentina attualmente è la terza edizione consecutiva che la vede protagonista. Eppure tra i motivi che spingono il club di Commisso a superare il turno contro il Real Betis e ad andare in fondo al torneo c’è quello legato ai ricavi che la Uefa mette in palio per tutte le partecipanti e che hanno già visto coinvolta la formazione di Palladino, con l’obiettivo di formare un tesoretto da poter sfruttare (chissà) magari già nel corso della prossima finestra estiva di mercato.
Meglio del passato
Se nel 2023, con la finale di Praga, il bottino totale era stato di circa 15 milioni mentre nella scorsa manifestazione, culminata con il ko ai supplementari ad Atene, il bilancio finale aveva fatto segnare un +16,2 milioni di euro, stavolta la Fiorentina - nel caso in cui raggiungesse l’ultimo atto previsto a Breslavia il 28 maggio - potrebbe arrivare a mettere insieme oltre 17 milioni (vittoria del trofeo compresa ed esclusi gli introiti da botteghino).
Primi guadagni
Al momento, in virtù del superamento dei preliminari ad agosto con la Puskas Akademia, il rendimento nella "fase campionato" tra settembre e dicembre e l’eliminazione prima agli ottavi di finale del Panathinaikos e poi del Celje ai quarti i viola hanno già messo in cassaforte circa 10 milioni di euro, comprensivi del gettone qualificazione dopo i playoff e di 400mila euro accumulati per ogni trionfo nel maxi girone (più 133mila euro per il pareggio a Guimaraes, 1,3 milioni per aver estromesso i greci e i 2,5 per aver fatto fuori la squadra di Riera). Non solo: l'approdo diretto agli ottavi di finale è fruttato 0,4 milioni, mentre il terzo posto nel super raggruppamento (alle spalle solo di Chelsea e Vitoria) è valso l'incasso di 0,95 milioni.
Altri milioni per Breslavia
Finita qua? Nemmeno per sogno: resta ancora infatti in palio il maxi bonus che spetta alle due società che riusciranno a raggiungere la finale di Brelsavia del 28 maggio, ovvero ovvero 4 milioni (ai quali se ne potrebbero aggiungere altri 3 con un trionfo in Polonia). Lo scorso anno il gettone per Fiorentina e Olympiacos, che si qualificarono all’ultimo atto di Atene, fu di 3 milioni, dunque il premio che la Uefa mette in preventivo quest’anno è leggermente salito: stesso discorso per il saldo che andò alla formazione di Jovetic, pari a 2 milioni (uno in meno rispetto a quello che quest'anno andrà a chi alzerà la Coppa tra Betis, Viola, Chelsea e Djurgarden).
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