Fiorentina-Lecce 0-1, le pagelle: solo Fortini da salvare, il centrocampo è disastroso e c'è pure Kean tra i peggiori
DE GEA - Battuto da due passi dalla deviazione volante di Berisha. Non deve compiere altri interventi ma non è bello spettacolo quello che deve osservare fino al fischio finale, 6
PONGRACIC - Assente ingiustificato nell’azione del gol di Berisha risulta approssimativo anche nei controlli, pure quelli più semplici. Unica nota positiva la spizzata sui piedi di Kean che non trova la deviazione, 5
COMUZZO - Si appoggia molto su De Gea ma anche lui rimane sorpreso sull’azione del vantaggio leccese. In affanno su Coulibaly anche oggi è una prova sofferta, 5,5
Dal 31’st FAZZINI - Mossa della disperazione che non sortisce effetti, 6
RANIERI - Non fa a tempo a chiudere sul cross di Morente, dalla sua parte, che Berisha mette in rete a metà primo tempo. Sul finire della prima frazione, sotto misura, manda alto di testa. Nel secondo tempo è protagonista di un rigore che potrebbe anche starci ma pure di eccessivo nervosismo durante la revisione al Var che gli costa una giusta ammonizione, 5
DODÒ’ - Un malinteso con Nicolussi consente al Lecce di ripartire pericolosamente poco prima del ventesimo. Dalla sua parte Thiago Gabriel lo mette in difficoltà ripetutamente. Nella ripresa poca spinta e poca precisione pure quando arriva al tiro, 5
NDOUR - Kean gli affida una buona ripartenza poco prima del quarto d’ora ma lui la conclude malino appena entrato dentro l’area di rigore. Va molto peggio con il pallone che perde davanti all’area e che il Lecce tramuta nel vantaggio. Manca in appoggio, per Kean, anche intorno al quarantesimo. Pasticcione, 4
Dal 1’st SOHM - Il primo pallone lo gioca benino, per Kean che però non lo gestisce bene. Poi però la sua diga in mezzo al campo è di una leggerezza evidente e il tiro finale dal limite dell'area, su un pallone invitante, è altissimo, 5
NICOLUSSI CAVIGLIA - In avvio pare contratto mancando qualche traversone dentro l’area e rimediando anche il giallo al quarto d’ora. Lascia troppo spazio a Berisha sul gol e poco dopo sbaglia anche un appoggio facile confermando una certa confusione che porta all’inevitabile cambio, 4,5
Dal 1’st MANDRAGORA - Tutto fuorché un po’ di ordine in mezzo al campo, 5
FAGIOLI - I primi segnali non sono incoraggianti e culminano con il pallone sul quale si fa anticipare prima di rimediare il giallo. Esce perdente praticamente da tutti i duelli, in mezzo o in altre zone del campo, 4,5
Dal 1’st GUDMUNDSSON - A metà strada tra centrocampo e trequarti si spenge dopo poco il suo ingresso in campo, 5
FORTINI - Si libera bene lo spazio per il tiro anche se non conclude adeguatamente su uno dei primi palloni del match. Al di là di qualche difficoltà inevitabile (per come gioca tutta la squadra) sfodera anche un buon cross per Dzeko e poco dopo salta secco Veiga obbligandolo all’ammonizione. Si salva grazie alla spregiudicatezza giovanile, 6
DZEKO - Il suo tiro cross dal fondo, dopo 5 minuti, vale il primo corner della gara. Di lì a poco raccoglie applausi per una buona chiusura su Danilo Veiga nella propria area di rigore. Di testa, su cross di Fortini, trova la deviazione a 10 minuti dall’intervallo ma è centrale e Falcone para facile. In debito d’ossigeno esce dopo 10 minuti nella ripresa senza aver lasciato il segno, 5,5
Dal 13’st PICCOLI - Cerca di lavorare anche per Kean ma lo serve poco e male, 5
KEAN - Manda in area Ndour su una delle prime ripartenze della sfida. Quando si libera della marcatura, più tardi, non trova il tempo per il tiro appena entrato in area. In avvio di ripresa Sohm lo pesca bene in area ma manca nell’aggancio. Peggiora la sua giornata rimediando anche il cartellino giallo poi sulla spezzata di Pongracic, sugli sviluppi del corner, non conclude a dovere da buonissima posizione. Commette fallo, invece, più tardi quando colpisce egualmente male di testa. Contando quanto gioca da solo e l’occasione sprecata nel secondo tempo finisce anche lui tra i più deludenti, 4,5
PIOLI - Sorprende in attacco proponendo Dzeko dietro a Kean, in difesa si rivede Comuzzo centrale dei tre davanti a De Gea, mentre Ndour completa il centrocampo con il rientrante Nicolussi e il rilancio di Fagioli dal 1’. L’avvio è tutt’altro che incoraggiante, i suoi hanno paura e dopo tanti palloni persi arriva quello soffiato a Ndour sul quale il Lecce segna rendendo il cielo sul Franchi ancora più nero. Incassato il gol la reazione è nulla con un’unica occasione, su angolo, sprecata da Ranieri e i fischi al rientro negli spogliatoi sono meritati. Nel secondo tempo cambia tutto il centrocampo inserendo Sohm, Mandragora e Gudmundsson, poi richiama Dzeko per Piccoli e Comuzzo per Fazzini, ma la sua squadra è come se non giocasse, va avanti per inerzia ma senza il minimo costrutto. E la sconfitta, come la classifica, parla più di mille parole, 4
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