Cronaca di un lunedì surreale: il racconto della Gazzetta al Viola Park

Cronaca di un lunedì surreale: il racconto della Gazzetta al Viola ParkFirenzeViola.it
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Oggi alle 08:00Primo Piano
di Redazione FV

In conclave da sera a sera, dal 2 novembre al 3, dentro al Viola Park, dirigenza e Pioli a cercare l’uscita d’emergenza. Rocco Commisso in “videocall” costante dall’altra parte dell’oceano, i giocatori in ritiro blindato che escono alle 18 per rientrare poco dopo le 20. Inizia così il pezzo di Matteo Dalla Vite, inviato per la Gazzetta dello Sport a Bagno a Ripoli, fuori dal centro sportivo della Fiorentina.

Traffico a Bagno a Ripoli, scrive la Gazzetta: ogni tanto passa un tifoso che urla una battuta dentro una giornata in cui tutti cercano una verità che starebbe per arrivare, vociferata ma non ancora scritta. Stefano Pioli è – salvo clamorosi scenari – il passato, mentre Roberto D’Aversa si è preso la pole-position per il futuro. Tutto deve ripartire. Oggi.

Il paradosso è poi che Stefano Pioli ha diretto il cosiddetto allenamento di scarico. Finché le cose non vengono definite, finché lo scontro fra lui e la Fiorentina non diventa scissione, Pioli svolge il proprio lavoro per il quale è pagato. Fino a quando? Fino a che modalità e tempi d’addio non emergeranno. Il tecnico ha puntato sull’“all-in” in viola, forte di un triennale da 3 milioni netti a stagione, roba che al lordo fa una cifra che la Fiorentina non è disposta a corrispondere. Il club non avrebbe ancora fatto un’offerta di buonuscita, a ieri:
attende le dimissioni (difficili). Oppure sarà esonero secco