VOTI ALTI (CON RISERVA)
I voti alti, oggi, per Pantaleo Corvino si sprecano. Gli applausi all’indirizzo del direttore generale viola arrivano un po’ da tutte le parti e anche sui social, dove spesso negli ultimi mesi buona parte dei tifosi aveva manifestato un evidente malcontento all’indirizzo tanto della proprietà viola quanto dell’operato del responsabile dell’area tecnica, il vento pare essere cambiato. Con un’ondata di ottimismo che sembra tracciare il solco di una Fiorentina pronta a cambiare faccia in vista del futuro. Le casse di Casette d’Ete, questa volta, si sono svuotate per davvero, visto che solo nel mese di gennaio la famiglia Della Valle ha investito qualcosa come 25 milioni euro (quasi tutti per giocatori che vestiranno la maglia viola a partire dal prossimo 1° luglio). Tutto molto bello. Se non fosse che l’indirizzo della proprietà viola in vista del futuro resta sempre racchiuso in una parolina di diciassette lettere (il numero porta anche male…) che a Firenze proprio non va giù: autofinanziamento.
Se da un lato infatti è assolutamente pacifico che il tempismo con cui hanno agito Corvino e Freitas sia da rimarcare (garantire a Pioli Luis Muriel già il 1° di gennaio e anticipare Juve e Inter rispettivamente su Zurkowski e Traorè sono state mosse di altissima scuola), resta il forte dubbio che i 25 milioni investiti dalla famiglia Della Valle siano ad oggi un anticipo di cassa in vista di un’estate che vedrà (nuovamente) rivoluzionata la Fiorentina a due estati di distanza dall’ultima volta. Non è un caso, del resto, se nelle ultime ore tanto la proprietà nell’incontro con l’Accvc quanto il suo dg ai microfoni di Rai Sport abbiano parlato della possibilità di poter rinunciare nella prossima finestra di mercato a “chi non crede più nel progetto”. Le voci su Milenkovic, Chiesa e Veretout diventano del resto ogni giorno più forti eppure fino ad oggi la Fiorentina è riuscita magistralmente a fare muro. Riuscirà a tenere botta quando le cifre per i suoi pezzi pregiati diventeranno ancor più da capogiro?