VISTA IN TRASFERTA, La risposta dei tifosi
Dopo la sconfitta al Franchi contro il Napoli, la seconda consecutiva in campionato, come si poteva immaginare tante le polemiche e i malumori nell'ambiente viola. Ancora una volta come ormai avviene dai tempi remoti, si sono venute a formare diverse fazioni a favore e contro dirigenti per acquisti sbagliati e inutilizzati, allenatore convinto delle scelte in campo, giocatori irritanti nei comportamenti. Un gioco al massacro di tutti contro tutti che non ha risparmiato la tifoseria che, con la consapevolezza del momento delicato e complicato, ha cercato di mettere da parte delusione e rammarico, cercando di non far mancare l'appoggio alla squadra.
La trasferta è di quelle giuste, nessun pericolo per l'ordine pubblico, la gara contro il Verona è una festa fuori e dentro lo stadio. Dato lo storico gemellaggio duraturo e mai incrinato negli anni, e l'orario nella fascia pomeridiana, si assiste al primo esodo viola della stagione, con la presenza sugli spalti di circa duemila tifosi viola non solo nel settore adibito agli ospiti. La maggior parte decide di utilizzare i mezzi propri, anche per facilitare il ritorno, alcuni club in pochi pullman. Intere famiglie al seguito, tanti bambini che si scambiano cappellini e sciarpe. Il primo appuntamento con gli amici del Verona e nel parcheggio dello stadio, stendardi sciarpe e bandiere dei due diversi colori si mescolano mentre si consuma un panino e un bicchiere di vino e birra, offerto dai "padroni di casa". Insieme le due tifoserie un'ora prima della gara posizionano nei vari settori striscioni e bandiere.
All'ingresso delle squadre iniziano i cori di incitamento che rimbombano da una curva all'altra e gli applausi per le due squadre. All'inizio della gara i supporter viola soddisfatti di quella formazione inedita e di quel modulo 3-5-2, che ha sempre portato risultati positivi (Neto, Savic, Gonzalo, Basanta, Joaquin, Mati Fernandez, Pizarro, Borja Valero, Marcos Alonso, Gomez, Cuadrado). Le prime fasi di gioco sono alternate da una parte e dall'altra, la gara viene interrotta per falli, ma sono i viola che si trovano nella porta avversaria. Al quarto d'ora Cuadrado impegna il portiere Rafael che si salva in angolo. Batte Borja valero che mette in mezzo, Alonso tocca di testa per Gonzalo che da pochi passi porta in vantaggio la Fiorentina. Il settore ospiti è dalla parte opposta, senza il cartellone, si ha difficoltà a capire il marcatore, ma l'intera tifoseria festeggia senza sosta con incitamento verso tutti i giocatori. Poi la maledizione della traversa presa da Gomez, e la risposta dell'ex Luca Toni fa venire i brividi e temere il peggio. Un possibile rigore su Cuadrado (sembra netto il fallo anche dalla posizione dei tifosi), mette in risalto una prova discutibile dell'arbitro di turno Di Bello.
Da un contropiede Toni (indisponente in più occasioni), difende palla a centrocampo, lancia Nico Lopez che si trova a contatto di Neto ma riesce lo stesso a mandare la palla in rete, con gli scaligeri che esultano a pochi metri dal settore ospiti. Subire questo tipo di goal è incredibile e quasi non si vuole credere ai propri occhi. Si riparte dopo l'intervallo e i ragazzi di Montella dominano creando diverse occasioni. Finalmente si rivedono momenti di bel gioco, si sprecano diverse palle goal. Al 62esimo Alonso si riscatta, dopo gli errori sotto porta, con un perfetto assist per Cuadrado che a centro area manda in rete il goal del vantaggio.
La gioia del colombiano è incontenibile, salta i cartelloni pubblicitari e nella pista di atletica sotto il settore ospiti viene a festeggiare con il resto della squadra che lo segue, mentre Alonso e Pizarro incitano i tifosi. La gara resta aperta ma la Fiorentina sembra amministrare il risultato, il carattere e la determinazione prevale per portare a casa tre punti fondamentali. Le sostituzioni di Vargas per Alonso, di Joaqiun per Babacar e di Gomez (ancora una volta sostenuto con cori dai tifosi) per Kurtic, cambiano poco l'assetto della gara. Al fischio finale i tifosi si scambiano i cori "Verona Verona" e "Viola Viola". La prima trasferta in sette giorni viene archiviata. Una parte della tifoseria è già mentalmente in movimento verso la Francia. Senza respiro, fino ad arrivare a Cagliari domenica prossima. Questa è la risposta dei tifosi.