VIOLA, La 3ª maglia e il giglio che evoca la Francia
Una terza maglia nel segno della storia e della multiculuralità. Nel giorno in cui la Fiorentina ha lanciato la sua terza divisa da gioco, sono in tanti a chiedersi perché i viola abbiano scelto la tonalità dell'azzurro carta da zucchero con rifiniture dorate per il nuovo kit di Biraghi e compagni, svelato questa mattina con un lancio via social nella data in cui il club ha celebrato i 96 anni dalla sua fondazione.
La risposta è contenuta nel desiderio da parte della società di omaggiare uno dei luoghi simbolo della città di Firenze e in particolare la "Sala dei Gigli" di Palazzo Vecchio, un ambiente che prende il nome dai motivi floreali che ne decorano il soffitto e le pareti (azzurro, appunto, con gigli dorati) e che conserva ancora oggi l’aspetto quattrocentesco di quando fu realizzata.
Il giglio che caratterizza la sala è però diverso rispetto a quello classico (rosso e con gli stami) che identifica la città di Firenze, dal momento che quello rappresentato è uno specifico omaggio al Re di Francia che a suo tempo era il protettore della Repubblica fiorentina. Non sono pochi del resto i motivi di legame tra Firenze e il Paese transalpino: Caterina de' Medici, fiorentina e figlia di un nipote di Lorenzo il Magnifico, fu infatti regina di Francia, come moglie di Enrico II, dal 1547 al 1559.