VIOLA, Da Pjaca a Sottil: il punto sui nomi in uscita
Se da una parte restano ancora molti i dubbi legati ai possibili colpi in entrata, in vista dell'imminente apertura del mercato di gennaio appare assai più chiaro individuare quei giocatori della Fiorentina la cui situazione - per un motivo o per l'altro - potrebbe registrare importanti novità in uscita.
DIFESA - Analizzando la rosa reparto per reparto, dunque, ecco che per la retroguardia c'è già da registrare la cessione di Maxi Olivera. Il terzino uruguaiano, da tempo fuori dai piani di Pioli, si è trasferito in prestito con diritto di riscatto - senza troppi rimpianti - al club paraguaiano dell'Olimpia Asuncion. Spostandosi di fascia (quella destra), il discorso legato alle uscite - in questo caso di Laurini o di Diks - è strettamente connesso all'eventuale nuovo arrivo di un laterale di ruolo.
CENTROCAMPO - In uno dei raparti più criticati in questa stagione, il mercato in uscita non dovrebbe regalare particolari sorprese. Norgaard, Benassi, Dabo, Veretout, Gerson ed Edimilson rappresentano coloro sui quali Pioli punterà anche nella seconda parte di stagione, mentre l'unico a partire dovrebbe essere Valentin Eysseric. L'amore tra il francese e Firenze, di fatto, non è mai sbocciato, tanto che solo qualche giorno fa lo stesso ex Nizza ha manifestato la volontà di tornare a giocare in Ligue 1. Con la stessa Fiorentina che - in caso di offerta congrua - non sembra voler fare le barricate per impedirne l'addio.
CAPITOLO ATTACCO - Il più delicato, forse il più soggetto a cambiamenti. Le certezze, in questo caso, sono tre: Mirallas, Chiesa e Simeone (l'attuale tridente titolare, non a caso). Nonostante il fallimento certificato fino a questo momento, Pjaca pare destinato a concludere la stagione a Firenze con la differenza che il croato, oggi come oggi, è a tutti gli effetti una "riserva". Per Thereau, invece, la sensazione è che si aspetti la proposta di qualche squadra impegnata nella lotta per non retrocedere (Spal, Bologna e Genoa). Discorso diverso, infine, per Sottil e Vlahovic: il giovane esterno non ha trovato quasi mai spazio e si cercherà una soluzione in prestito che gli permetta di esprimersi con continuità, mentre Vlahovic - designato in estate come vice-Simeone - sarà lasciato libero solo e soltanto in caso di un sostituto pronto a subentrare in rosa (ipotesi al momento non percorribile).