VARIAZIONI (POSITIVE) SUL TEMA
La firma di (San) Pietro Terracciano su tre punti fondamentali. Nel risultato finale della gara di La Spezia fa la differenza la ripartenza viola nel finale di partita, con Ikonè, Kouamè e infine Saponara che propiziano la girata vincente del tempista Cabral, ma gran parte del successo (il primo in trasferta in campionato dall’aprile scorso) poggia sulla prestazione di Terracciano.
Servirà tenere ampiamente di conto l’indicazione rappresentata dal portiere considerato unanimamente il migliore in campo, sinonimo di una certa sofferenza, seppure stavolta sia la lettura di Italiano nell’intervallo ad aver spinto i tre punti verso i colori viola. In una giornata in cui a metà campo Amrabat si è visto ben poco l’impatto di Duncan è parso più che positivo, come la transizione verso il 4231 che ultimamente fornisce spesso buone risposte.
Se Jovic è mancato in precisione, pur fornendo ulteriori segnali di crescita in termini di movimenti, la continuità di Ikonè e un Kouamè in crescita nella ripresa (dopo una prima frazione più in ombra) hanno favorito quanto meno la capitalizzazione di un episodio finale, l’espulsione di Nikolaou, premiando per una volta proprio i viola fin troppo ingenui con l’Inter soltanto una settimana fa. Viatico ideale per affrontare una settimana in cui cercare identiche soddisfazioni esterne tra la Lettonia e il ritorno in Liguria al cospetto della Sampdoria.