UN MIRACOLO, UN GIALLO E IL RITARDO ALL'INTERVALLO: LO SHOW DI SOFY CON LA CROAZIA

23.11.2022 13:15 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
UN MIRACOLO, UN GIALLO E IL RITARDO ALL'INTERVALLO: LO SHOW DI SOFY CON LA CROAZIA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Cose che nessuno avrebbe mai pensato di vedere: Modric che fa un fallo di frustrazione su un Amrabat che sembra imprendibile. E' successo davvero in Marocco-Croazia, match che ha aperto il gruppo F del Mondiale in Qatar e che ha eletto il centrocampista della Fiorentina come l'assoluto protagonista dell'incontro. Se il regista viola infatti non è stato il migliore in campo dei suoi, poco ci manca. Al punto tale che, oltre ai ripetuti attestati di stima arrivati via cavo (il commentatore tecnico della Rai Stramaccioni ha a lungo tessuto le lodi dell'ex Verona), il nome di Amrabat è per qualche minuto persino diventato trend-topic su Twitter.

Per spiegare del resto l'importanza che riveste Amrabat nel Marocco basterebbe rivedere lo sguardo terrorizzato del ct dei Leoni dell'Atlante Regragui alla fine dell'intervallo. "Sofy" infatti, per un motivo ancora non chiaro, si era attardato negli spogliatoi ed è rientrato in campo solo a ridosso dell'inizio del secondo tempo. Ma nell'attesa che il play facesse capolino dal tunnel, il commissario tecnico - pizzicato dalle telecamere di BeIn Sports - ha prima mandato un magazziniere a cercarlo di corsa e poi è sceso nella pancia dello stadio lui stesso, talmente alta era la tensione. Alla fine, la gara è ripresa senza troppi patemi. E sui soliti livelli di intensità da parte del giocatore.

Il vero sussulto, semmai, lo hanno avuto proprio i marocchini quando al 52' Amrabat ha salvato sulla linea una ghiotta occasione della Croazia: dopo un miracolo del portiere Bono, la palla è finita sul braccio del centrocampista che è stato (correttamente) graziato dal direttore di gara Rapallini. Una gara dunque davvero di alto livello quella giocata dal regista, la cui unica pecca dopo decine di palloni recuperati e tanta sostanza è stata quella del cartellino giallo (l'unico della partita) che Sofyan si è visto sventolare contro a una manciata di minuti dal termine, dopo un fallo (stavolta suo) su Modric. Da quelle parti non si passa, il messaggio del viola recapitato al pallone d'oro.