UN GIRONE DOPO

06.03.2021 00:00 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
UN GIRONE DOPO
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Niente di casuale come spesso capita, semmai la sceneggiatura di una storia ancora tutta da scrivere. Al Franchi domani la Fiorentina riceve il Parma, concorrente alla corsa alla salvezza, in uno scontro diretto nel quale i viola hanno sì punti di vantaggio, ma anche uno stato d’animo tutt’altro che leggero. E allora tra le pieghe della sfida di domani è curioso notare anche la coincidenza temporale che vede l’allenatore viola affrontare non solo una fetta non indifferente del suo passato da allenatore (è a Parma che Prandelli si fece notare per la bontà del suo lavoro ed è a Parma che ha affermato le proprie idee tattiche) ma anche e soprattutto l’avversaria che fu fatale al suo predecessore.

Fu proprio al termine del pareggio del Tardini, in una serata dalle poche occasioni da rete per una Fiorentina ben poco spettacolare, che la società decise di sollevare dall’incarico il tecnico marchigiano, già in bilico nelle precedenti partite. A quell’esonero, il secondo dell’era Commisso, seguì una scelta da molti preannunciata, eppure in ballo insieme ad altre opzioni. Mentre il nome di Sarri sembrava allontanarsi al pari della sua rescissione con la Juventus quello di Prandelli aleggiava già da qualche giorno e il ritorno in viola si concretizzò poco dopo. Oggi che il bilancio dell’esperienza bis di Prandelli è di nuovo peggiorato per via delle ultime due sconfitte sembra che pure il destino voglia metterci del suo, ponendo sulla strada dei viola ancora una volta il Parma.

E d’altronde pur considerando ancora la Fiorentina favorita sul Parma è indubbio come i viola arrivino alla gara di domani con l’acqua alla gola, e inevitabilmente il discorso non può escludere nemmeno Prandelli. Se fino a ora il lavoro su alcuni singoli come Vlahovic è spia di una gestione positiva, i risultati e i nervosismi delle ultime due settimane non giocano a favore del tecnico. L’ipotesi di un nuovo cambio è tutt’ora lontana, e rappresenterebbe certamente un ulteriore rischio da affrontare nel rush finale, ma mentre la testa va alla gara di domani sono già molti i profili accostati in vista della prossima stagione, da Gattuso al solito Sarri fino all’opzione De Zerbi da tenere assolutamente di conto.

Commisso ha chiesto alla squadra di scuotersi, reagire, ed è soprattutto dai calciatori che attende una risposta, ma come nel girone d’andata anche i 90 minuti di domani con il Parma diventano se non proprio determinanti come minimo fondamentali per il destino della panchina viola.