TROPPI REGALI ALLA JUVE. CHE RABBIA PERDERE IN EXTREMIS!
Avrei voluto iniziare il mio commento con quello che ho detto a fine partita dal mio divano…ma sarei stata censurata! Non si può, così fa troppo male e dovremo rimuginarci sopra per diversi giorni visto che c’è la sosta per le Nazionali. La Fiorentina aveva retto bene il confronto con la Juventus, pensavo che con la formazione bianconera un po’ rivista e corretta per le assenze del portiere (non mi riesce scriverlo!), di Chiellini e Bonucci si sarebbe detto la nostra ma siamo riusciti a complicarci la vita anche ieri sera ed abbiamo perso. Peccato perché non meritavamo la sconfitta e mi duole constatare come, con le squadre titolate fino adesso incontrate, non si sia preso nemmeno un punto.
Con Roma, Inter, Napoli, Lazio e Juventus sono arrivate solo sconfitte e, se pure abbiamo giocato bene almeno in parte di questi incontri, siamo usciti con zero punti e questo duole. Si potrebbe ricordare che negli ultimi anni non è stato facile nemmeno vincere con le squadre medie o piccole e quindi non è il caso di fare tragedie, ma l’amarezza regna sovrana. È vero che non abbiamo fatto un tiro in porta ma anche la Juve, fino a quando non gli abbiamo spianato la strada con Milenkovic, non era stata esaltante. I bianconeri però hanno fatto un gol che è stato annullato per fuorigioco, hanno preso una traversa con Chiesa, Terracciano ha fatto un paio di belle parate e poi hanno trovato il vantaggio nel primo minuto di recupero con il subentrato Cuadrado con l’aiuto di una deviazione di Biraghi.
Non è sportivo ma qualche brutta parola al capitano m’è scappata! Ma prima mi ero portata avanti col lavoro anche nei confronti di Milenkovic quando ci ha messo nei guai ed ho sentito un brivido premonitore quando gli è stato sventolato il cartellino rosso. Diciamo che non è la prima volta che finiamo la gara in dieci e forse bisogna stare più attenti perché allo Stadium sia il serbo che Quarta, il cui giallo porterà anche alla sua squalifica per la prossima gara col Milan, hanno commesso fallo nella metà campo avversaria. È stato fatto un bel pasticcio sia per la gara stessa di Torino che in vista di quella coi rossoneri al Franchi.
Che poi i gobbi abbiano enfatizzato alcune cadute (mi sovvengono le parole di Gasperini su un certo cascatore adesso in casacca incolore!), che forse ci poteva essere un rigore per un tocco di mano di Danilo (confesso che non sono riuscita a vederlo bene nonostante i replay), che per i viola i cartellini gialli arrivavano molto più facilmente che per i gobbi, che sono urticanti anche solo a guardarli ma sono magre consolazioni perché mi duole assai aver ridato forza e punti alla squadra di Allegri che non ha giocato certo in modo irresistibile. S’è fatto in modo masochistico tutto noi: gli abbiamo regalato un uomo in più e gli abbiamo rifinito il gol!
Resta il fatto che ritorna determinante la panchina e chi ha la fortuna di buttare in campo calciatori che possono cambiare le sorti dell’incontro come è successo con l’ex Cuadrado. Sui cambi si potrebbe aprire una discussione e chiedersi perché fra i nostri è entrato Amrabat, perché abbiamo cambiato tutto il centrocampo, perché non è stato sostituito prima Milenkovic visto che entrambi i centrali di difesa erano ammoniti, perché non abbiamo provato un assetto diverso ma in dieci, a venti minuti dalla fine del match, con gli uomini che Italiano si trova in rosa le possibilità di miracoli sono poche.
Che poi i nostri avversari si prodighino in grandi elogi nei confronti della Fiorentina non mi consola affatto, anzi mi fastidia perché mi sa di beffa dopo il danno esagerato che mi procura emotivamente questa sconfitta arrivata in extremis.
La Signora in viola