SWEET HOME CHICAGO
Si comincia nella città del blues, lungo le strade rese celebri dai Blues Brothers di John Landis. Chicago, in Illinois, si affaccia sul lago Michigan e ospiterà la prima sfida dei viola nel corso dell'International Champions Cup. Il tempo di trasferirsi da Moena a Milano e il gruppo viola si imbarcherà questa mattina alla volta dell'America. Il tempo di uno scalo in Germania, poi quasi 10 ore di volo per attraversare l'oceano e atterrare poco dopo l'ora di pranzo.
Anche questi sono gli aspetti dei quali avrebbe fatto volentieri a meno Vincenzo Montella, eppure la presenza dei viola in USA nelle prossime due settimane riveste un'importanza strategica non di poco conto per Commisso e tutta la nuova proprietà. Al di là di quanto potrà incassare la società è soprattutto la visibilità che questo torneo assicura a dare grande slancio a tutta la nuova Fiorentina di Commisso, senza contare l'opportunità di farsi conoscere su quel mercato americano che dei viola poco sa, vista la ripetuta lontananza dai palcoscenici europei.
Mentre Barone, attraverso le parole alla Gazzetta dello Sport, tratteggia le prime idee di mercato (da Balotelli a Lirola passando per l'attesa della fumata bianca di Lirola e di quella per la cessione di Veretout) tutta la comitiva viola sarà chiamata a conoscere un nuovo entusiasmo, un rinnovato contatto con i tifosi che soltanto 4 anni fa, con Sousa in panchina e i Della Valle al comando, praticamente non esistette.
In attesa che dal mercato arrivino le prime incoraggianti novità in entrata, e che ai viola in partenza oggi si aggiungano Chiesa, Milenkovic e Pezzella (ognuno con un confronto da sostenere al cospetto di Commisso per conoscere meglio il futuro) sapere che la Fiorentina vivrà queste due settimane stelle e strisce in mezzo alla gente è già di per sé una novità positiva, un cambio di paradigma tra i tanti da attendersi dopo l'avvento del nuovo proprietario. Che già da oggi, con la sua nuova creatura in quel di Chicago, sarà probabilmente il primo ad avere una voglia matta di stare in mezzo ai suoi giocatori.