STORIA VIOLA, Vita, morte e miracoli di Lojacono

12.12.2008 09:48 di  Stefano Borgi   vedi letture
STORIA VIOLA, Vita, morte e miracoli di Lojacono

Genio e sregolatezza. Definizione fin troppo usata nel calcio che in questo caso, però, si attaglia perfettamente al personaggio che andiamo a raccontare. Stiamo parlando di Francisco Ramon Lojacono, nato a Buenos Aires il 12 dicembre 1935. Mezzala di professione, l'argentino mostrò da subito grande dimestichezza col gol, arrivando a realizzare ben 36 gol su 109 presenze in serie A con la maglia viola e, come oriundo, 3 gol con la maglia azzurra in sole 5 presenze. L'altra sua virtù era il "debole" nei confronti dell'universo femminile. Il suo personaggio avrebbe fatto la felicità dei giornali scandalistici anche se lui rifiutò sempre quella scomoda etichetta di "Latin Lover".

Da buon sudamericano, Lojacono disponeva di una tecnica eccezionale, con spiccata predilezione per i calci di punizione. Di potenza, d'astuzia, sopra e sotto la barriera, il pallone sembrava spesso radiocomandato e molti di quei 36 gol realizzati col giglio sul petto portavano quell'inconfondibile marchio di fabbrica. Terminò la carriera nell'Alessandria e svolse per pochi anni la carriera di allenatore che non dette i frutti sperati. Morì ancora giovane a Palombara Sabina il 19 settembre del 2002.