SPECIALE FV, Il pagellone di serie A (III parte)

Speciale Firenzeviola.it
03.06.2009 10:00 di  Marco Gori   vedi letture
SPECIALE FV, Il pagellone di serie A (III parte)
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© foto di Alessandro Pizzuti

Terza “puntata” dello speciale di Firenzeviola.it sul Campionato di Serie A appena conclusosi. Oggi a passare sotto i nostri riflettori sono Lazio, Cagliari, Palermo, Udinese e Roma.


LAZIO – 6,5
Un non certo esaltante decimo posto nella classifica finale ed un impianto di gioco meno efficace rispetto alle annate precedenti; ma la strepitosa vittoria nel derby e la conquista della Coppa Italia rendono la stagione che si è da poco conclusa quasi memorabile per la tifoseria biancoceleste.

Il più - Zarate
Insieme al genoano Milito forse il miglior giocatore straniero arrivato l’estate scorsa nel nostro campionato. Classe cristallina e gol decisivi. Il Presidente Lotito farà bene a trasformare in fatti gli accordi verbali raggiunti con l’Al-Saad…
Il meno - Carrizo
Approdato in biancoceleste dopo una lunga serie di problemi burocratici, l’estremo difensore argentino non si è mostrato all’altezza delle grandi aspettative legate al suo acquisto. Relegato in panchina per gran parte della stagione, la Lazio lo ha fatto partire titolare nelle ultime gare di campionato forse solo per invogliare eventuali acquirenti.

 


CAGLIARI – 7,5
Dato già per spacciato a metà del girone di andata, ha chiuso il campionato a ridosso della zona UEFA, ottenendo la miglior posizione in classifica da quando, nel 2004, è tornato in Serie A. Con un po’ più di convinzione nelle ultime gare di campionato avrebbe potuto veramente raggiungere un traguardo storico, ma quella dei Sardi resta in ogni caso una stagione memorabile
 

Il più - Cellino
Tra i Presidenti più temuti dagli allenatori italiani, stavolta ha avuto il merito di aver creduto in Massimiliano Allegri nonostante un avvio di stagione disastroso, e i risultati alla fine gli hanno dato ragione
Il meno - Canini
Tanto impegno ma poca sicurezza. Il grave infortunio subito due anni fa non sembra ancora smaltito e l’inaspettata promozione a titolare non sembra essere stata sufficiente a conferirgli fiducia in se’ stesso, dote essenziale in un ruolo delicato come il suo


PALERMO – 6
Un’eterna incompiuta. E continuerà ad esserlo finché il vulcanico Presidente Zamparini non lascerà lavorare in pace i propri allenatori. Partenza in sordina, una grande rimonta e una qualificazione all’Europa League gettata al vento nelle ultime giornate, forse proprio per i dissapori tra proprietà e tecnico.

Il più - Miccoli
Supera il proprio record personale di segnature stagionali, prende in mano la squadra nei momenti più difficili, come dopo la pesantissima sconfitta interna col Catania, è in pratica l’anima del team rosanero; e, rinnovandogli il contratto, stavolta Zamparini non sbaglia.

Il meno - Savini
Arrivato in Sicilia nel corso del mercato di riparazione, le poche volte che è stato impiegato ha commesso alcuni gravi errori che sono costati altrettante sconfitte ai rosanero.

 

UDINESE - 7
Fino a poco più di un mese fa il voto alla stagione dei Friulani sarebbe stato 4. Poi una rimonta straordinaria, che porta i bianconeri per il settimo anno consecutivo nella parte sinistra della classifica, vale un bell’8. Media 6, ma un punto in più la squadra di Marino lo merita per aver onorato il calcio italiano sfiorando la semi-finale di Coppa UEFA.
 

Il più – D’Agostino
A 26 anni sembra aver raggiunto il top della propria carriera. Dimostratosi uno dei centrocampisti più completi del panorama calcistico italiano si è meritato la chiamata da parte di Marcello Lippi, e, nel finale di stagione, si è pure scoperto goleador.

Il meno - Tissone
Riscattato alle buste dopo una superba stagione a Bergamo, l’Italo-argentino colleziona solo 5 presenze in maglia bianconera, risultando così uno dei giocatori più pagati e allo stesso tempo meno utilizzati della recente storia del club friulano.


ROMA - 4
Dopo uno scudetto mancato di un niente, un sesto posto conquistato a stento: nonostante i vari infortuni che l’hanno colpita, e la crisi societaria che aleggia sopra di lei come la spada di Damocle, dalla squadra giallorossa ci si attendeva molto di più.

Il più - Totti
Nonostante giochi praticamente con una gamba sola tiene in piedi quasi da solo la baracca. Capocannoniere della squadra e il ruolo di capitano interpretato nel miglior modo possibile: nient’altro da aggiungere.

Il meno - Perrotta
Qualche acciacco non giustifica una stagione nettamente al di sotto delle precedenti. Forse per il jolly calabrese è davvero giunto il momento di cambiare aria.