SOUSA, Berna ha problemi alla caviglia. Su Chiesa...

SOUSA, Berna ha problemi alla caviglia. Su Chiesa...
sabato 18 marzo 2017, 11:03Notizie di FV
di Redazione FV

Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina, ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia alla partita contro il Crotone. Queste le parole del tecnico portoghese:

Sul fatto di essere in tre in sala stampa: "Ne avevo parlato con il direttore. Lui oggi ha preso questo spunto che era nato nella settimana". 

Sulle possibilità di raggiungere l'Europa: "Lo dicevo anche l'anno scorso che il livello del campionato italiano è aumentato. Dobbiamo pensare a quelli che domani dovranno essere tre punti. La nostra forza dev'essere indirizzata alla partita di domani. 

Sull'idea di una squadra offensiva: "L'abbiamo già presentata qualche volta e prima o poi lo rifaremo. Servono anche gli equilibri, ma abbiamo più giocatori che ci danno la possibilità di creare e finalizzare. Serve concretezza per concludere tutte le azioni che creiamo".

Sulla difficoltà di fare le tre competizioni: "Ci sarà il momento giusto per analizzare tutto. Oggi dobbiamo stare concentrati sulla partita di domani, che vogliamo vincere".

Sulla possibilità di dire prima del tempo dell'addio: "Sono concentrato solo sull'allenamento, mi piace. E sono concentrato su questo. La squadra sta bene".

Sull'autonomia di Bernardeschi: "La caviglia ha un problema meccanico di dolore, che lo limita nella settimana nel mantenere l'intensità. Provo a dare il meglio di me stesso per fare vincere qualsiasi partita ai miei ragazzi".

Sulla convocazione di Chiesa nell'U21: "Sono felice perché è un passo in più nella sua crescita. Le competizioni internazionali e le Nazionali gli possono dare questa possibilità".

Sull'atteggiamento atteso del Crotone: "Staranno bassi come all'andata. È uno dei loro concetti. Hanno lavorato su questo, e durante la stagione hanno dimostrato consistenza. Mi aspetto che applichino questa idea di gioco".

Su Jardim e il modello europeo del Monaco: "I vincenti sono quelli che vincono. Quando analizzi i modelli poi puoi avvicinarti a uno o l'altro. La Francia ha sempre lavorato bene, già da prima dei Mondiali del '98, sia nelle colonie che nel loro territorio, sia con la Federazione che con i club. Il Monaco ha una proprietà che investe bene, non solo nei giovani. I ragazzi che hanno sono di altissima qualità. Jardim sta facendo bene, ma non solo in Francia: lo stava facendo anche prima".