SOLO ALL'INIZIO
Come prevedibile il valzer dei (grandi) attaccanti è prossimo al via e come prevedibile sono soprattutto le squadre inglesi le prime a smuovere un inizio d'agosto sonnolento. Mentre in serie A il grosso deve ancora essere fatto, più o meno dalla maggior parte delle squadre, è del Chelsea la presunta mossa che potrebbe dare il via al domino, una serie di avvicendamenti che partirebbe dall’addio di Lukaku all’Inter destinazione Londra.
E del resto è anche così che si può leggere il nuovo interesse planato sulle spalle di Vlahovic, quello nerazzurro, anche perché di fronte a un’altra cessione pesante stile Hakimi i campioni d’Italia potrebbero realmente mettere sul piatto cifre pesanti. Più o meno le stesse che secondo molti potrebbe tranquillamente pareggiare il Tottenham, a sua volte alle prese con le smanie di addio di Harry Kane e pronto ad accogliere il difensore argentino dell’Atalanta Romero.
Se per una parte della stampa il nome del numero 9 viola resta caldo a prescindere dalla partenza del centravanti inglese c’è da scommettere che voci di questo tipo siano destinate a proseguire. Più o meno mentre in casa viola si attende l’arrivo in Italia del procuratore Ramadani con il quale si farà il punto sul futuro di Milenkovic e magari pure di Nastasic. Senza tralasciare la pista Orsolini che i viola sembrano intenzionati a percorrere (per completare il gruppo degli esterni in attesa di sciogliere i dubbi su un sacrificabile tra Saponara e Callejon) e i discorsi relativi alla fascia destra, e a Lirola, dove potrebbe tornare di moda Florenzi.
Anche queste sono le prospettive di un mercato che ancora oggi è soltanto all’inizio, non solo per la Fiorentina, nel quale i primi tasselli a smuoversi potrebbero essere fior di attaccanti ma in cui i viola non vogliono partecipare da semplici spettatori nel caso in cui le sirene per Vlahovic diventassero assordanti. Se i colloqui per il rinnovo del serbo avevano regalato spiragli di ottimismo durante il ritiro di Moena è lecito pensare che la dirigenza continui a tenere le barricate più alte possibile, proseguendo in un’opera di convincimento fondamentale per arrivare all’inizio della stagione forti della convinzione del proprio centravanti.
Un bomber che nonostante la giovane età ha già impressionato mezza Europa ma che la Fiorentina, e i suoi tifosi, si augurano di veder ancora segnare in maglia viola. Lasciando agli altri un puzzle di attaccanti tutto ancora da completare.