SHAKHTAR, Il Focus sul club allenato da Mircea Lucescu
Lo Shakhtar Donetsk, squadra ucraina che negli ultimi anni è salita agli onori della cronaca per i suoi inaspettati successi (nella stagione 2008-2009 ha vinto Coppa Uefa e SuperCoppa europea, la scorsa stagione è arrivata agli ottavi di finale della Champions League battuta soltanto dal Barcellona), è una delle realtà emergenti più importanti del panorama calcistico europeo. La sua irruzione nel calcio che conta ha origini recenti: in ambito nazionale, il primo scudetto della sua storia risale al 2002, quando l’allora mente degli ucraini era un decano degli allenatori italiani, Nevio Scala.
Tutto questo non bastò al facoltoso proprietario del club, il magnate Rinat Akhmetov. La sua ambizione e la voglia di stupire lo portarono ad investire grosse somme di denaro sulla parte organizzativa-strutturale della società, oltre che sulla squadra. Nel 1999 fu aperta la scuola calcio del club, che oggi conta fra le proprie file oltre 3000 bambini. Assieme a questa, divenne operativo pure il centro sportivo, chiamato Kirša.
Il 29 agosto 2009, Akhmetov, ha inaugurato il nuovo stadio del club (la Donbass Arena) , con una capienza di 50.000 posti con una grande festa a cui ha partecipato anche la cantante americana Beyoncé. Tuttavia è dall'arrivo di Mircea Lucescu che il club ha cominciato quel progetto-giovani che sembra assimilabile alla filosofia della Fiorentina. In pochi anni, attraverso ingenti investimenti, Lucescu ha portato alla Donbass Arena tanti giovani sudamericani di grande talento. La strategia è questa: acquistare giocatori dai 18 ai 22 anni con grandi margini di miglioramento anche sostenendo esborsi sostanziali e farli crescere. Sono tanti gli esempi di giocatori che, militando nello Shaktar si stanno imponendo al massimo calcio europeo: Willian giocatore su cui Corvino arrivò gia nell'estate del 2007. Luiz Adriano, acquistato dal Corinthians nel 2007. E per finire Alex Teixeira e Douglas Costa (acquistato dal Gremio per una cifra intorno ai 5 milioni di Dollari) e Fernandinho.