SENZA VOLTARSI INDIETRO
Dopo 29 giornate di campionato, gli ottavi di finale di Europa League e una finale di Coppa Italia conquistata e da giocarsi a maggio, il bilancio viola è ottimo anche se sicuramente non accompagnato dalla fortuna. Il doppio infortunio a Gomez e quello a Giuseppe Rossi sono la fotografia di una stagione giocata con un grande handicap e mai con la possibilità di sfruttare una delle migliori coppie offensive d'Europa. La Fiorentina però ha ancora 9 giornate di campionato da affrontare ed una finale da giocarsi fino all'ultimo respiro, e quindi non è certo il tempo di fermarsi a piangere sulla sfortuna.
Montella è ormai abituato a giocare "zoppo" e non sarà certo l'ennesimo infortunio a bloccare la corsa all'Europa. Adesso è il momento di rimboccarsi le maniche e di trovare la soluzione per affrontare il prossimo mese senza Gomez e Rossi. L'uomo della provvidenza nella sfida contro il Napoli è stato l'inatteso Joaquin. Lo spagnolo ha dimostrato di stare bene, soprattutto nel secondo tempo quando ha avuto più spazio per affondare sulla destra. La sua esultanza a esaltato tutta Firenze ed ora si candida per mantenere il ruolo da titolare quanto meno anche per il big match contro il Milan. Insieme a lui si rivedrà ovviamente anche Cuadrado, che nelle ultime uscite è tornato a crescere, con folate a sprazzi che però possono essere determinanti del conto finale di un'intera partita. Il colombiano veniva da un periodo poco brillante, ma ora è pronto per confermarsi nel ruolo a lui più congeniale, ovvero l'ala destra nel 4-3-3 progettato da Montella.
Capitolo a parte per Alessandro Matri. L'attaccante contro il Napoli non è riuscito a segnare nonostante tre occasioni clamorose. Adesso però dovrà cercare di liberare la mente, non pensare agli errori del passato e rimettersi in forma (mentale) in vista di questo rush finale di Serie A. Domani sera affronterà da titolare la squadra che lo ha rinnegato, i tifosi che lo hanno fischiato al primo errore e che poi lo hanno abbandonato nello scherno. Le scarpe del bomber sono pieni di sassolini, che forse in alcuni momenti gli hanno anche impedito di essere lucido al momento dell'occasione da gol. Quale migliore occasione per resettare tutto senza voltarsi indietro?