ROCCO PRENDE ANCORA TEMPO. MA L'ASL DÀ UN ASSIST AI VIOLA
Fiorentina in bolla, tutti in isolamento come impone il protocollo. Anche il centro sportivo, nel day after dello scialbo 0-0 di Parma, è praticamente deserto. Ma a Firenze l’attesa per capire cosa sarà della panchina viola dopo l’ennesimo passo falso di una stagione iniziata con l’handicap è ancora tanta. Dal New Jersey, tuttavia, nessuno si è fatto vivo ufficialmente. Specie, in modo diretto, con Beppe Iachini. Un silenzio strano che se da un lato può essere interpretato come una conferma dell’allenatore (della serie: niente nuove buone nuove) dall’altro fa pensare che mai come questa volta il numero uno di Mediacom si sia preso più tempo del solito per manifestare il suo responso. E questo - secondo quanto raccolto da Firenzeviola.it - fino forse a martedì, quando la squadra riprenderà ad allenarsi.
Ore di riflessione, dunque che più passano e più sembrano giocare in favore dell’attuale tecnico, che da contratto resta in sella anche in vista della ripresa del campionato: l’atteggiamento di Parma e la tenuta difensiva sono aspetti che son piaciuti a Commisso, eppure anche i timidi progressi visti al Tardini paiono non bastare al patron. Con Cesare Prandelli l’accordo di massima c’è (otto mesi di contratto, senza per ora aver discusso i dettagli di un eventuale “dopo”) ma finché da Saddle River Rocco non si convincerà ad alzare il telefono e ad acconsentire all’esonero di Iachini, tutto resta com’è adesso.
Intanto anche la ASL della Toscana sembra giocare a favore dell’avvicendamento del tecnico: è di questo pomeriggio la scelta della massima autorità sanitaria della Regione di vietare ai calciatori della Fiorentina di aggregarsi con le rispettive Nazionali. Questo perché, dopo la positività al Covid-19 di Callejon, tutto il gruppo squadra (che già nelle prossime ore effettuerà nuovi tamponi) è tenuto a rimanere nella bolla per altri otto giorni. E anche per questo motivo - in realtà - la Fiorentina sembra scettica sulla scelta di inserire nello spogliatoio un nuovo allenatore con relativo staff tecnico. Meglio, per ora, mantenere lo “statu quo”. Sta di fatto che un eventuale cambio in panchina con l’arrivo di Prandelli agevolerebbe di certo il neo tecnico, che già dalla prossime ore potrebbe sfruttare due settimane piene di sosta e lavorare con tutti gli effettivi del gruppo (ad eccezione dell’ex Napoli che i viola sperano di veder negativizzato a breve). Un’occasione, verrebbe da dire, più unica che rara.