ROCCO, JOE E UNA FIDUCIA CHE RESTA TOTALE

09.02.2024 14:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
ROCCO, JOE E UNA FIDUCIA CHE RESTA TOTALE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

L’intervento odierno di Rocco Commisso dall’America è servito, oltre che per fare una strenua difesa dell’operato di Italiano al netto di alcuni risultati poco graditi, anche per ribadire indirettamente la totale fiducia che il numero uno viola continua a nutrire nei riguardi del proprio management. La presenza, negli studi del Viola Park, del direttore generale Barone - che a più riprese ha completato e approfondito alcuni concetti espressi da mister Mediacom - ha dato infatti che la sensazione che mai come stavolta (all’interno di quello che può essere considerato il primo vero momento di crisi non tanto per gli obiettivi sportivi ma in relazione alla fiducia di una parte dei tifosi) il numero uno viola abbia voluto far “squadra”. Mettendo sotto la sua ala protettiva tanto i giocatori e il tecnico quanto il suo uomo di fiducia, più volte in passato finito nel mirino della critica.

In attesa di capire se la seconda parte di stagione porterà ai risultati sperati o se, in caso contrario, da parte del proprietario della Fiorentina verrà fatta autocritica, ad oggi emerge vivido il sentore che Commisso voglia con forza mantenere il suo “statu quo”. E di demandare pertanto il più a lungo possibile, almeno fin tanto che non farà ritorno a Firenze, qualsiasi decisione al suo uomo di fiducia nonché alla persona che, dalla conduzione del Viola Park, al calciomercato fino alla gestione della vicenda stadio, è sempre stato in prima linea. Nel bene e nel male. Per fare una citazione del passato, verrebbe quasi da pensare che mai come stavolta possa essere rispolverata l’espressione che Andrea Della Valle, l’ex patron viola, pronunciò nel maggio 2015 per difendere il suo manager più importante: “Chi attacca Cognigni, attacca me” ebbe a dire nel pieno di una forte contestazione.

Non è la prima volta, a dire il vero, che il dg Barone presenzia a pubbliche dichiarazioni di Commisso (dal 2019 in quasi tutte le conferenze stampa il CEO viola è sempre stato presente, specie per affrontare argomenti di natura più specificamente edilizia e di politica del calcio) ma mai in passato era accaduto che, nei video-messaggi registrati e trasmessi dai canali ufficiali della Fiorentina (con, ovviamente, una linea di comunicazione concordata, com'è normale che avvenga in ogni azienda), il numero due viola fosse presente al fianco del patron. Il segnale, almeno a giudicare dall’esterno, oggi però è stato forte. E chiaro.