ROAD MAP
Va completandosi il gruppo che da qui a Natale dovrà difendere il settimo posto in campionato e per Italiano la miglior notizia resta la negatività al Covid di Nico Gonzalez. La terza sosta stagionale va in archivio con la delusione azzurra per l’approdo agli spareggi, ma almeno in casa viola sono ben altre le questioni che tengono banco, a cominciare dalle condizioni di Nastasic (che verrà valutato da oggi) fino al mercato di gennaio già dietro l’angolo.
Il futuro di Vlahovic segna un vero e proprio spartiacque, per il presente e per il futuro, e se dall’Inghilterra non sono mancate voci su nuovi e pesanti rilanci (ultimo quello del Tottenham) le prossime novità sono comunque da attendersi con l’arrivo di Commisso, più avanti, quando il presidente arriverà in città sotto Natale. Intanto però non mancano le indicazioni sui profili chiamati a rinforzare l’attacco e le corsie esterne, così come quelle rivolte a sfoltire una rosa dalla quale qualcuno potrebbe uscire.
E’ soprattutto il caso di Amrabat, tutt’ora seguito da Juric che lo vorrebbe a Torino ma di recente accostato anche alla Sampdoria (che a sua volta avrebbe fatto un pensiero pure su Pulgar) mentre per il terzino sinistro Terzic le ultime voci potrebbero portare in Sardegna dove il rendimento di Caceres non sta soddisfacendo troppo. Molto più coperte sono invece le carte riguardanti Kokorin, per il quale individuare una soluzione alternativa già da gennaio non sarà operazione semplice come confermano le ultime voci da Genova.
Scenari ancora da valutare, ovvio, tanto più alla luce di quelle che dovranno essere le entrate. Borja Mayoral e Julian Alvarez per esempio sono sempre in cima alle riflessioni dei dirigenti viola, ma entrambi non così vicini. Per lo spagnolo si è già parlato con il Real Madrid (e con l’entourage in termini d’ingaggio) tuttavia in attesa di uno sblocco definitivo da Roma le ultime sensazioni si sono fatte più interlocutorie, mentre per l’esterno argentino sul quale sta aumentando la concorrenza resta il pressing di Burdisso la costante del momento.
Operazioni soltanto messe in ponte, che non escludono altre piste come quelle italiane per i vari Berardi, Scamacca o ancora Orsolini finito ai margini del Bologna per il cambio di modulo deciso da Mihajlovic. Semplici punti di partenza, da sviluppare di pari passo con gli impegni che attendono Italiano e la sua squadra. Sui quali lavorare senza sosta, una road map per arrivare di slancio a gennaio, e non farsi travolgere da un mercato invernale che si preannuncia a dir poco frenetico.