RIVOLUZIONE IN DIFESA
Sarà sicuramente la difesa il reparto che subirà le maggiori modifiche durante il mercato estivo. Il reparto arretrato viola quest'anno ha subito troppi gol: Neto è stato bucato 42 volte in campionato, è la peggior difesa fra le prime cinque in classifica. Per questo motivo la coppia mercato formata da Pradè e Macia sta già iniziando a lavorare per rivoluzionare il reparto arretrato. Sono solo tre i difensori certi della permanenza in viola: il capitano Manuel Pasqual, Stefan Savic ed ovviamente Gonzalo Rodriguez, con quest'ultimo pronto a rinnovare il contratto con la Fiorentina. Incerto il futuro di Tomovic, che potrebbe restare a Firenze come riserva, così come incerto è il futuro di Diakitè. Il giocatore potrebbe rimanere a Firenze in due casi: o il Sunderland rinnova il prestito di un altro anno, o la Fiorentina lo riscatta ad una cifra inferiore rispeto ai 3.5 milioni di euro pattuiti in estate. Tutti gli altri partiranno: Roncaglia ha mercato in Argentina, i viola potrebbero accettare un'offerta di circa 4 milioni di euro. Il giovane Hegazy potrebbe andare in prestito per farsi le ossa e per tornare in forma dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per diversi mesi. Anche Compper potrebbe partire, in prestito o titolo definitivo.
In entrata l'obiettivo numero uno, su precisa richiesta di Montella, è Davide Astori del Cagliari. Il club sardo lo valuta 10 milioni, la Fiorentina potrebbe chiedere uno sconto inserendo qualche contropartita tecnica gradita al club di Cellino come per esempio il giovane Vecino, che ha giocato con la maglia di sardi in questi ultimi sei mesi. Dall'Inghilterra torna a gran voce il nome di Davide Santon: per l'ex interista lanciato da Mourinho, oggi in forza al Newcastle, i contatti sono stati avviati durante la scorsa sessione di mercato. Sfuma invece Musacchio: le richieste del Villarreal dopo il rinnovo dell'argentino sono assolutamente fuori portata per la Fiorentina.
Chiusura per Walter Samuel: il giocatore piace, porterebbe un'enorme esperienza internazionale, un po' come successo quest'anno con Ambrosini. Dopo aver sistemato le questioni legate all'ingaggio, la Fiorentina dovrà far capire all'argentino che non sarà una prima scelta, ma un rincalzo di lusso