RISERVA A CHI?
A Crotone senza abbassare la guardia nonostante un probabile turnover. Ma proprio chi sarà chiamato a sostituire i titolarissimi, che stanno ormai tirando la classica "carretta", dovrà dare il meglio di sé per dimostrare al tecnico che ha a disposizione una panchina all'altezza dei titolari e non una coperta corta che spesso è stato il problema della Fiorentina anche nelle stagioni passate. In palio i tre punti non servono solo alla squadra nel suo complesso per allungare la scia dopo le belle vittorie con Udinese, Benevento e Torino. Un'occasione più unica che rara per la Fiorentina per risalire e scalare la classifica, guadagnando posizioni importanti sulle altre avversarie per l'Europa. Ma servono anche e soprattutto a chi gioca meno per mettere in difficoltà nelle scelte l'allenatore per il futuro.
Eventuali cambi in difesa (un Gaspar o un Maxi sono comunque ipotizzabili così come Vitor Hugo al centro può far rifiatare uno tra Pezzella o Astori) a centrocampo (in mediana Sanchez e Cristoforo sono ormai usciti dal radar), sulle ali (Lo Faso sta dimostrando di meritare spazio, Gil Dias è l'imprevedibilità in persona mentre Eysseric di fatto è il sostituto designato di Thereau infortunato) o davanti (dove Babacar scalpita come un cavallo pronto a scattare dietro le gabbie dell'ippodromo) non devono insomma far pensare che la Fiorentina prenda sotto gamba la partita, ma semmai che Pioli voglia sfruttare la freschezza e la voglia di mettersi in mostra di chi gioca meno. Insomma steccare allo Scida sarebbe un'occasione persa per la squadra e per chi non si sente riserva.