RICOMINCIAMO
Nel momento in cui pubblichiamo questa copertina Vincenzo Montella sta cominciando a conoscere da vicino la sua nuova proprietà. L’allenatore viola è sbarcato a New York dove si è incontrato per la prima volta dal vivo con Rocco Commisso, dopo che i recenti contatti avevano anticipato la volontà della società di confermare il proprio tecnico. Tutto come previsto, un incontro dal quale esce rinforzata l’immagine del tecnico viola con tanto di foto celebrativa in quel di Times Square. A seguire, poi, la cena con i tifosi del Viola Club New York.
Quello di Montella è un altro tassello, importante, indirizzato a completare l’area tecnica nella quale il peso di Antognoni è destinato ad aumentare e dove Daniele Pradè si prenderà il carico della gestione del mercato. Le questioni da affrontare sono già tante e tutte più o meno impellenti: si va dalla gestione del futuro di Federico Chiesa alle offerte per Veretout, e proprio nell’affare che il Milan vorrebbe intavolare per il francese si potrebbe discutere del primo rinforzo per il nuovo attacco di Montella che risponderebbe al nome di Cutrone.
Trattative che prenderanno il via da lunedì, quando la Fiorentina dovrà affrontare una mole di lavoro non indifferente pur con la consapevolezza di aver terminato la prima fase. Con l’ultimo interrogativo da sciogliere per il ruolo di a.d. probabilmente affidato a un manager stelle e strisce, e con le figure di Batistuta come rappresentante nel mondo o di Ripa allo scouting ancora da inquadrare completamente, il rientro in città di Barone (in attesa che Commisso lo segua a ruota per la finale del Calcio Storico) segna il passaggio alla fase due. Quella nella quale il primo obiettivo del nuovo trio operativo viola Commisso-Pradè-Montella sarà come minimo lo sfoltimento di un parco giocatori da oltre quaranta e passa profili.