PUNTA O NON PUNTA?

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Il dilemma, di per sè, non è certamente nuovo. Il problema è che spesso e volentieri torna d'attualità. Quale sia il ruolo ideale di Stevan Jovetic, a oggi, probabilmente nessuno l'ha capito, anche perchè un giocatore come il montenegrino spesso e volentieri esula dalle posizioni statiche dei singoli moduli. Eppure, tra le pieghe della crisi attuale di JoJo, c'è probabilmente anche la sua stessa posizione in campo.

Perchè se ormai da due anni il dibattito sullo Jovetic versione punta resta aperto, almeno nell'ultimo mese e mezzo la critica più riccorrente nei suoi confronti è quella legata ad un'eccessiva distanza dall'area di rigore. Jovetic, in altri termini, sembra spesso e volentieri troppo lontano dall'area di rigore e dal centro nevralgico dell'attacco, forse semplicemente perchè a caccia di palloni che va a recuperare troppo a ridosso del centrocampo.

Ecco che allora il dilemma sul reale ruolo di Jovetic torna di nuovo d'attualità, con il dubbio legato alla natura da trequartista, o esterno offensivo, che nei primi tempi dell'avventura fiorentina spaccò l'opinione generale. Montella, probabilmente, continuerà ad affiancargli un giocatore come Toni, o come El Hamdaoui, ma non è da escludere che un'opzione potrebbe proprio essere quella di piazzare JoJo alle spalle di un'inedita coppia di attaccanti. Tempo di cambiamenti, del resto, per la Fiorentina, e anche per Jovetic. Per tornare a essere imprevedibili, e decisivi, come soltanto qualche settimana fa erano i viola e il loro giocatore più forte.