PRESTITI, Benassi stecca. Che fine ha fatto Gori?
Nuova settimana e nuovo appuntamento con la rubrica sui prestiti viola: nell’angolo in cui settimanalmente ci occupiamo dei giocatori di proprietà della Fiorentina impegnati in questa stagione con altre squadre, andiamo a vedere come se la stanno cavando alcuni calciatori che potrebbero essere protagonisti a Firenze nel prossimo futuro.
SERIE A: Nell’Empoli che affonda a Genova contro la Sampdoria è il centrocampo a fare acqua in diversi frangenti della gara, un centrocampo in cui né Szymon Zurkowski né Marco Benassi brillano: per il polacco una buona occasione fallita in avvio e qualche spunto interessante ma difficoltà nel contenere la mediana blucerchiata; prestazione più sottotono quella del centrocampista arrivato a gennaio dai viola, che torna titolare dopo cinque mesi (l’ultima a settembre contro l’Inter) ma risulta una comparsa per un’ora di gioco, prima di essere sostituito al 62’. Non va meglio a Luca Ranieri, che nell’incoraggiante 2-2 della Salernitana contro il Milan si rende protagonista di una grave amnesia in occasione dell’1-0 dei rossoneri, perdendosi banalmente Messias che si presenta così davanti a Sepe per il vantaggio del Milan.
SERIE B: In Serie cadetta, mentre il Cosenza cambia ancora allenatore (fuori Occhiuzzi, dentro Bisoli), Gabriele Gori continua ad essere un oggetto misterioso. L’attaccante classe ’99, protagonista di un ottimo avvio di stagione con 5 gol e 2 assist nelle prime 10 di campionato, non segna da fine ottobre ed è ormai fuori da due mesi, prima a causa della positività da Covid e adesso per un problema fisico non ben specificato. L’altro Gabriele proveniente dal vivaio viola, Gabriele Ferrarini, ha invece smaltito l’infortunio patito contro il Frosinone e, dopo un turno di riposo in occasione dell’impegno infrasettimanale del Perugia proprio col Cosenza, è tornato in campo dal primo minuto nello 0-0 con cui gli umbri hanno fermato la Cremonese; impiegato come al solito da esterno a tutta fascia sulla corsia destra, Ferrarini ha faticato non poco a contenere Strizzolo ed è uscito a pochi minuti dal 60’ per la consueta staffetta con Falzerano. Sempre in Serie B, Christian Dalle Mura sembra essere tornato a giocare con continuità: novanta minuti sia contro il Cittadella che nel ritorno da ex al Granillo contro la Reggina, due buone prestazioni personali che sono però coincise con altri due ko del Pordenone, sempre più ultimo in classifica. Il classe 2002 può comunque consolarsi per essere tornato a distanza di quasi dieci mesi a giocare due gare consecutive da titolare (l’ultima volta era successo proprio con la Reggina a maggio scorso).
ESTERO: Anche in terza divisione spagnola, Tofol Montiel continua a far fatica a trovare spazio: lo spagnolo, tornato a casa (a Maiorca), ha giocato solo una manciata di minuti nel pari tra il suo Atletico Baleares ed il Gimnastic e non scende in campo dal primo minuto da novembre, quando ancora vestiva la maglia del Siena. In Belgio, continua invece il buon momento di Christian Kouame, che dopo aver trovato due gol nelle precedenti due uscite (sono già 10 stagionali), in occasione del match tra Anderlecht e Genk, entra in entrambe le azioni dei gol con cui i bianco malva si impongono per 2-0, originando il primo con una conclusione sulla cui ribattuta Ashimeru respinge in rete e servendo con una perfetta sponda di testa Verschaeren per il raddoppio. Un salto in Olanda: il Vitesse di Rasmussen sta attraversando un momento complicato ed è così anche per il centrale danese, colonna dei gialloneri ma protagonista di alcuni passaggi a vuoto in occasione delle pesanti sconfitte patite nelle ultime settimane. Nonostante qualche svarione di troppo, Rasmussen gode della piena fiducia del tecnico Letsch ed è sceso in campo sia nella sconfitta per 2-1 del Vitesse in occasione del playoff di andata di Conference League contro il Rapid Vienna sia nell’1-1 contro l’Utrecht di ieri. Chiudiamo con un piacevole ritorno: il trequartista croato Toni Fruk si è infatti rivisto nel finale della gara persa dal suo Gorica contro lo Slaven Belupo; 17 minuti per riassaggiare il campo dopo uno stop iniziato per un infortunio patito ad inizio dicembre per un giocatore che, grazie alle ottime prestazioni di inizio stagione, era entrato anche nell'orbita della Croazia Under-21.