PRESENTAZIONE DEL NUOVO FRANCHI, NOMINATO IL PROGETTO VINCITORE: È DI ARUP ITALIA
19.56 - Si conclude l'evento, dopo un altro video e un breve intervento conclusivo tra progettista e i due presentatori. QUI qualche dettaglio, con foto e video, del progetto vincitore.
19.42 - Parla uno dei progettisti che hanno vinto l'assegnazione, Filippo Minoara, dal palco: Prende la parola sul palco uno dei progettisti: “Sono visibilmente emozionato, voglio ringraziare il sindaco. Il progetto di uno stadio non è più solamente una questione di intrattenimento sportivo ma anche culturale e di tempo libero. Abbiamo pensato che Firenze è una delle poche città il cui skyline va rispettato e abbiamo creato una sorta di disegno pulito che inquadra il progetto originale”.
19.40 - Ecco il progetto vincitore! Si aggiudica il bando il restyling proposto da Arup Italia.
19.38 - Arriva la busta con i risultati. Inizia la lettura dei nomi dei progettisti dall'ottavo al secondo posto.
19.35 - Salgono sul palco i principali volti istituzionali presenti stasera, tra cui Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Riprende la parola il sindaco Dario Nardella: "Stiamo facendo un lavoro di squadra e devo ringraziare tutti. Per prima la giuria internazionale, venuta da vari paesi e che parla portoghese, francese, tedesco, inglese e italiano. Ma anche il Ministro Franceschini e il Governo italiano. Vogliamo dare alla Fiorentina una casa degna delle sue ambizioni. Ognuno ha messo un mattoncino, siamo all'inizio. Il vero inizio. Ringrazio a nome di Firenze".
19.32 - Prima, parla l'architetto Giovanna Carnevali, vice-presidente della giuria: “Parlo a nome della giuria e della commissione, è stato un lavoro intenso e scegliere un vincitore non è stato semplice. Le otto proposte finaliste hanno esaudito i requisiti del progetto. In due blocchi: uno riqualificando il Campo di Marte, integrando gli spazi, e il secondo è il mantenimento dell’idea di Nervi adattandola. Ancora non so chi sia il progetto vincitore, ma è ciò che riflette la miglior comprensione del contesto urbano e l’esigenza di integrazione della città con le funzioni pubbliche. Questo è un progetto di una Firenze che sta rinascendo e si vede, con l'aspirazione di diventare modello".
19.30 - Vengono svelate le carte, è il momento di abbinare gli otto progetti visti finora ai propri progettisti. Da lì poi sarà generata la graduatoria col progetto vincitore, salvo verifiche dei requisiti.
19.28 - Parla dalla platea Michele Uva, dirigente UEFA: "Un anno fa il sindaco ha piantato, ora vedere sbucare il ceppo è una cosa meravigliosa. In Europa siamo a 400 impianti nuovi o ristrutturati, in Italia 4. L'albero ora andrà potato, innaffiato, seguito e curato: i frutti arriveranno tra tre-quattro anni. Questo sarà presumibilmente uno degli stadi fondamentali per poter avere l'Europeo del 2032".
19.23 - Chiamato ora sul palco Joe Barone, dg della Fiorentina, che parla anche anche del contemporaneo Viola Park: "Voglio ringraziare Rocco Commisso e la famiglia per credere nel calcio italiano e nella Fiorentina, importante rispettare la storia: ringrazio i tanti giocatori che ci sono e che hanno vestito questa maglia. Crediamo tanto nella struttura, in Lega siamo attivi per parlarne. Abbiamo girato la città per il nostro settore giovanile e la sua crescita, a Bagno a Ripoli abbiamo trovato il posto per un villaggio totale che sia la nuova casa. Domenica saranno nostri ospiti gli ex giocatori del passato, prima della partita col Bologna".
19.22 - Altro momento di "pausa", con un video che promozionale verso Firenze e il Franchi. Al termine un applauso in ricordo di Davide Astori.
19.18 - Continua l'intervista doppia Batistuta-Antognoni. Cosa direbbe oggi a un calciatore? Risponde prima Batistuta: "Per prima cosa gli chiederei per cosa gioca. Se lo fa per essere Cristiano Ronaldo o Messi, gli consiglierei di smettere subito e cercare un'altra strada. Facciamo vedere ai ragazzi chi vince in copertina, ma nessuno ti regala niente, bisogna lavorare". Quindi Antognoni: "Lavorare è l'esigenza primaria".
19.15 - Parla l'Unico Dieci: "Sono cinquant'anni che sono a Firenze, appena arrivato c'è stato un connubio coi tifosi, mi hanno sostenuto anche nei momenti difficili. Ho passato più tempo al Franchi che a casa mia, forse, e mi fa piacere vedere un restyling, è un'istituzione per chi ci ha giocato e vissuto. Credo che questa sia la soluzione migliore per lo stadio. Firenze mi ha plasmato sotto questo punto di vista". Cosa significa giocare in un nuovo Franchi? Inizia Bati: "C'è differenza tra casa e non, al Franchi la porta non dovevo vederla, mi bastava sapere dov'era la Torre di Maratona, per esempio. Se si fosse fatto un altro stadio sarei stato triste". Riprende la parola Antognoni: "Firenze e i fiorentini sono il dodicesimo uomo".
19.11 - Adesso è il momento dei miti. Acclamati, prendono posto sul palco Giancarlo Antognoni e Gabriel Omar Batistuta. Inizia quest'ultimo: "La prima impressione di Firenze è stata bruttina, venivo dall'Argentina che ha tutte case nuove. Se ce n'è una vecchia si butta giù, non c'è questa cultura. Sul raccordo di Firenze sud a mia moglie chiesi: 'Ma dove siamo capitati?'. Una cosa durata una settimana, ci siamo subito innamorati capendo lo spirito dei fiorentini. Posso dire tranquillamente che questa è casa mia, ho forse più amici che qua in Argentina! Mi sento un fiorentino, appena arrivato sono stato responsabilizzato perché ho sentito di immedesimarmi e sposare un'idea".
19.09 - Parla Giancarlo De Sisti. L'ex capitano e allenatore della Fiorentina parla così: "Per me è stata una soddisfazione e un orgoglio, vincere lo Scudetto in una squadra che ne ha due ti fa camminare sollevato da terra. Complimenti a chi ha pensato questa cosa, ero tra chi non avrebbe mai abbandonato il Franchi ma un ammodernamento in certo stile lo condivide anche chi è nostalgico e legato al passato".
19.07 - Applausi spontanei dalla sala al momento in cui è stato inquadrato Giancarlo Antognoni nel video. Lo stesso, forse amplificato
19.06 - Nella sala viene diffuso un altro video, con volti e protagonisti, oltre che momenti iconici, della storia della Fiorentina.
19.00 - Presentati anche gli altri quattro progetti rimasti in corsa per aggiudicarsi l'opera di riqualificazione. Anche qui, vengono mostrati dei brevi video introduttivi.
18.55 - Lo raggiunge pure Gabriele Gravina, presidente della FIGC: "Siamo un po' legati da un'eccessiva burocrazia e una scarsa intraprendenza della parte privata. Il tema degli stadi è attuale, il domani è ora e non possiamo più perdere terreno se vogliamo recuperare tutto quello che abbiamo perso. Spero che questa iniziativa sia da stimolo per tantissime altre realtà. Con Nardella ci siamo confrontati per molto tempo, arrivando a mettere insieme la storia del nostro calcio, vuoi della Nazionale vuoi della Fiorentina. Questo è un regalo che facciamo alla città, alla Fiorentina, alla Nazionale ma anche a tutti i tifosi del nostro calcio".
18.50 - Sale sul palco Giovanni Malagò. Il presidente del CONI parla così: "Speriamo che quanto fatto dallo sport possa muovere le menti di chi ha partorito questa follia della guerria in Ucraina. In partenza c'era un impasse, dovuto allo status di monumento. Bello, ma crea complicazioni: sono stati bravi tutti a individuare un percorso che salvaguardasse la storia e avesse il coraggio di guardare avanti. Qui c'è stato coraggio, o non se ne veniva fuori. In altre città, vedi Milano, devono uscire dall'equivoco. Faccio gli auguri alla città di Firenze per questo progetto, meraviglioso".
18.48 - All'interno del Salone dei Cinquecento, seduto tra i primi posti, anche Andrea Pessina, soprintendente alle Belle Arti di Firenze.
18.44 - Il lavoro di selezione è durato sei mesi, dei trentuno progetti iniziali ne sono rimasti otto in corsa. Adesso una rapida presentazione in immagini dei primi quattro progetti. Tutti, naturalmente, ancora anonimi.
18.40 - L'architetto Claudia Conforti, professore universitario, parla così del progetto: “Lo stadio, con quelle straordinarie scale a doppia elica che evocano immagini di dinamismo e velocità, è un arricchimento della città. Non ho visto il progetto vincitore ma mi auguro che valorizzi le linee dinamiche con sagacia e intelligenza". Qualche dichiarazione video anche di Stefania Fanfani, della direzione urbanistica: “Non si deve dimenticare la riqualificazione urbanistica. A Campo di Marte si assiste a un ricambio generazionale, con popolazione più giovane che vedrà il proprio quartiere cambiare. Eliminando quattro campi da calcio si riconquisterà spazio e si elimineranno i recinti".
18.33 - Sale sul palco Roberto Mancini. Ecco quanto dichiarato dal ct azzurro: "La situazione è drammatica, lo sport solitamente unisce e non divide, può aiutare, però il momento è molto difficile sopratutto per il popolo ucraino. Cerchiamo di fare qualcosa anche per loro. Credo anche in Russia la maggior parte delle persone sia contro la guerra e ciò che sta succedendo. A pensarci si crede che non sia vero, difficile per tutti quanti. A Firenze c'è uno stadio che fa parte della storia ma può essere rinnovato e preso da esempio anche per altre città d'Italia. Di questo ne beneficerà per prima la Fiorentina, il pubblico caloroso di Firenze così vicino può portare solo cose positive". Quindi due battute sul playoff di marzo: "Ci siamo complicati le cose da soli, sappiamo che abbiamo la qualità per farlo. La prima partita sarà forse anche più difficile. Giocheremo a Palermo, col pubblico vicino, e penso andrà bene. Mi fido dei ragazzi, sono ottimista ma so che saranno dieci giorni duri e difficili. Avremmo voluto fare a meno di arrivare fin qui. I nomi li sto valutando, in questo momento della stagione è importante la condizione fisica. Non saranno al 100% e questo va valutato".
18.29 - Prende la parola Luigi Salvadori, presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Firenze: "Il quartiere di Campo di Marte è importante e il sindaco ha proposto un progetto di rigenerazione urbana. Dal momento in cui si fosse abbandonato lo stadio di Nervi per andare in un altro, la manutenzione sarebbe stata difficilissima. Quindi Fabrizio Paschina, dirigente di Intesa Sanpaolo: "Ci sono attività che facciamo con senso di prospettiva, non potevamo non partecipare".
18.25 - Sale sul palco Dario Nardella. Il sindaco di Firenze prende la parola ed introduce il momento: "Le abbiamo viste di tutti i colori, c'è voluto del tempo per arrivare fin qui. La sfida è grande e la presenza di tutte queste autorità e protagonisti dello sport, del calcio e del paese, testimonia l'importanza del passaggio. Non abbiamo uno stadio tra i tanti, il Governo italiano l'ha definito monumento nazionale e pensate che è nel passaporto. La sfida era trasformare uno stadio di più di 90 anni in una struttura moderna, sostenibile e funzionale. Abbiamo chiesto a una giuria internazionale di selezionare i progetti. Anche il Salone dei Cinquecento in origine non era così, era una sala medievale austera: fu il grande Giorgio Vasari ad andare dai Medici e Cosimo I a dirgli di fare così. Come le grandi città europee, non si fa tabula rasa. Questa è la scommessa sul Franchi, proteggerlo ma trasformarlo moderno, negli standard internazionali. Sogno un luogo in cui sentirsi a proprio agio perché ricco di passato e di futuro".
18.22 - Segue una breve spiegazione del bando: 31 progetti in gara, presentati in forma anonima, per la riqualificazione dello stadio Franchi. Questa sera si saprà il nome del vincitore.
18.20 - Inizia la cerimonia, con un video introduttivo che porta in alto i messaggi di uguaglianza europea per voce di David Sassoli, giornalista e politico di fede viola, ex presidente del Parlamento Europeo recentemente scomparso.
18.18 - C'è anche la dirigenza della Fiorentina presente: Joe Barone, dg/CEO viola, e il ds Daniele Pradè. I due si sono soffermati qualche istante a parlare in compagnia, oltre che di Gravina, anche di Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A.
18.15 - Già presente nel Salone dei Cinquecento un nutritissimo parterrre de roi in salsa viola. Oltre ai nomi già citati, presenti anche rappresentanti di squadre più o meno passate come Dario Dainelli, Giancarlo De Sisti, Giovanni Galli, Manuel Pasqual, Moreno Roggi e Borja Valero.
18.09 - La bandiera della Fiorentina, l'ex centrocampista e dirigente Giancarlo Antognoni, ha raggiunto pochi istanti fa la sede del Comune di Firenze.
18.03 - Il grande ospite preannunciato anche dal sindaco Nardella è arrivato: a Palazzo Vecchio c'è adesso anche Gabriel Omar Batistuta.
17.45 - Anche il ct Roberto Mancini è presente alla cerimonia di presentazione del nuovo stadio Franchi.
17.34 - Iniziano ad arrivare i primi ospiti illustri, tra cui il presidente federale Gabriele Gravina e quello della Lega Pro, Francesco Ghirelli.
17.25 - Le ultime indiscrezioni, raccolte poco fa da FirenzeViola.it, raccontano delle possibilità sempre crescenti che il bando sia stato vinto dal progetto dell'architetto giapponese impegnato sul nuovo Franchi.
Il nuovo Franchi allo scoperto. Alle 18 infatti inizierà l'evento organizzato dal Comune per svelare il progetto vincitore del concorso internazionale indetto per il restyling dello stadio Franchi. Tanti personaggi invitati nel suggestivo Salone dei Cinquecento, dai presidenti del CONI e della FIGC ai campioni del passato tra cui Batistuta e Antognoni, oltre ovviamente al CEO della Fiorentina Joe Barone, per mostrare quale sarà la nuova veste del Franchi. Firenzeviola seguirà l'evento con gli inviati a Palazzo Vecchio.
LE TAPPE - Il concorso internazionale per selezionare il miglior progetto di riqualificazione dello stadio Franchi di PierlLuigi Nervi e dell’area di Campo di Marte, reso possibile grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e di Intesa Sanpaolo, è durato sei mesi ed ha coinvolto una commissione con nove membri di valenza internazionale e con una competenza multidisciplinare, affiancati nel loro lavoro da una segreteria tecnica del Comune di Firenze, composta da oltre 20 persone tra tecnici e amministrativi (commissione presieduta dall’architetto Odile Decq, e composta dagli architetti Giovanna Carnevali (vicepresidente), Goncalo Byrne, Antonia Pasqua Recchia e Andy Simons, dall’ingegnere Carla Cappiello, dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt, da Luigi Ludovici, esperto gestione impianti sportivi e da Andrea Santini, esperto in gestione dello sport e impianti sportivi). I progetti in gara, presentati in forma anonima, che si erano accreditati alla scadenza del bando, il 6 settembre scorso erano ben 31. Nella prima fase conclusasi il 13 ottobre 2021 la commissione ha individuato le 8 migliori idee progettuali, avviando quindi la seconda fase del concorso e lo sviluppo dei progetti di fattibilità tecnico economica da parte dei finalisti, sviluppati e consegnati entro il 1 febbraio 2022. La commissione nella seduta finale del 4 Marzo ha concluso i lavori assegnando i punteggi sulla base dei criteri definiti per la seconda fase ed ha elaborato le motivazioni dei progetti risultanti dalla graduatoria. I punteggi sono stati assegnati mantenendo il completo anonimato dei progettisti. Stasera verrà svelato il progetto vincitore ma da domani gli otto progetti arrivati alla fase finale saranno esposti nel cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio e saranno visibili gratuitamente da tutti negli orari di apertura del Palazzo.
COSA SUCCEDE DA OGGI - Lo studio di architettura che si sarà aggiudicato il lavoro, così come prescrive il bando, avrà altri due mesi per confezionare un progetto di fattibilità vero e proprio. A questo punto Palazzo Vecchio potrà convocare la conferenza dei servizi e iniziare a lavorare sul progetto definitivo sul quale dovrà dire la sua anche la soprintendenza romana. E servirà una variante urbanistica. Utilizzando soldi pubblici derivanti da PNRR i lavori dovranno essere conclusi nel 2026. Il sindaco e gli esperti del Comune spiegheranno nel dettaglio tutti i passaggi.