PRANDELLI: "STADIO? FOLLIA ITALIANA: ROCCO NON PERDA ENTUSIASMO MA LASCI IL SEGNO"

16.01.2021 12:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura Andrea Giannattasio
PRANDELLI: "STADIO? FOLLIA ITALIANA: ROCCO NON PERDA ENTUSIASMO MA LASCI IL SEGNO"
© foto di Cambi Niccolo

Vigilia di campionato in casa Fiorentina: domani i viola, reduci dal successo con il Cagliari e dall'eliminazione in Coppa Italia per mano dell'Inter, saranno di scena al "Maradona" contro il Napoli. In sala stampa ha preso come di consueto la parola il tecnico viola Cesare Prandelli. Ecco le sue dichiarazioni: 

Sul tema stadio e l'entusiasmo di Rocco Commisso: "Le prime impressioni sono che siamo di fronte ad una sconfitta per il calcio italiano, specie per le persone che come Commisso vengono dall'estero per investire. Mi pare una follia italiana. La cosa più importante è che Rocco non perda energia e carica. Abbiamo la fortuna di aver trovato una persona con valori importanti, che ha voglia di fare tanto per la Fiorentina".

Sulla squadra condizionata dal tema stadio e su cosa vorrebbe rivedere del 0-3 alla Juve: "Noi non dobbiamo essere condizionati, dobbiamo dare la consapevolezza al presidente che possiamo ottenere una cosa importante per il futuro. Se ci difendiamo molto bassi sarà una partita di grande sofferenza, ma se ripartiremo velocemente possiamo fare del male al Napoli, come abbiamo fatto a Torino".

Su cosa possono fare i fiorentini per non far perdere l'entusiasmo a Commisso: "Se arriva un personaggio che ha così tanta voglia di costruire, questo è un valore aggiunto ad una società già ora gloriosa. Se tu ti doti di certe strutture, puoi diventare una squadra in poco tempo da Europa. Se tu cerchi giocatori importanti, è chiaro che loro vengono in club di un certo tipo. I fiorentini devono continuare a far polemica come sanno fare, ma devono aiutare anche la famiglia Commisso. Rocco può essere un innovatore del calcio, da lui ho percepito la volontà di lasciare il segno".

Se secondo lui Commisso dà noia a qualcuno: "Vorrei star fuori da questo ginepraio politico... quando un grande imprenditore arriva e vuole investire può essere alterato l'equilibrio del sistema, ma mi fermo qua... faccio già fatica a fare l'allenatore".

Sul centrocampo di domani: "Tutto dipende dalla prestazione e dal risultato: se tu proponi le due punte, devi avere una linea mediana di un certo tipo. Io in questo momento ho bisogno di insistere su questa qualità".

Sulla vicinanza di Commisso nella gara di Napoli: "La presenza della proprietà fisicamente è qualcosa di importante, quando non c'è Rocco ci sono Pradè e Barone ma la presenza del presidente ci dà molta più attenzione. Ieri ci siamo allenati meglio del solito, visto che Rocco era in tribuna a vederci".

Su come sta il gruppo: "Tutti gli infortunati stanno recuperando ma non posso confermare la completa guarigione di tutti, devo aspettare l'ultimo allenamento".

Su Kouame: "Ho sempre speso su di lui delle parole che rappresentano il giocatore: è serio, motivato e lavora molto. Lo staff tecnico è lì per cercare di migliorare quelle situazioni che sta cercando ci capire, come lo smarcamento e il modo di attaccare la porta avversaria. Christian è un attaccante moderno che può fare la punta in profondità ma anche sugli esterni, assieme ad un attaccante vero, può fare molto bene".

Sulla partita di domani: "Affrontiamo una squadra che nel complesso gioca insieme da tempo, si conoscono perfettamente i giocatori: la qualità tecnica del Napoli è straordinaria, il nostro pericolo è se ci abbasseremo troppo e difenderemo in area di rigore. Lì correremo tanti pericoli".

Su Martinez Quarta: "Può giocare in tutti i ruoli della difesa. Per me è un titolare come lo è Igor: quando vedi dedizione e voglia di giocare come ha lui, per l'allenatore è una carica di energia straordinaria. Per me lui ed altri giocatori sono titolari, indipendentemente da quante gare giocano".

Su Callejon insieme a Ribery: "Vediamo, soprattutto da chi recupererò: io devo esaltare la qualità dei miei giocatori. Io ho l'obbligo di esaltare la qualità di quei calciatori che ne hanno di più".

Sulle differenze tra il Napoli di Ancelotti e quello di Gattuso di ora: "Gattuso è stato straordinario a recuperare un giocatore importante come Lozano, ci vuole un po' di tempo ma lui è stato bravo a motivare il giocatore in quel ruolo. E' difficile fare un paragone ma il Napoli resta una squadra competitiva, che lotta ai vertici".

Sullo stadio Maradona: "Abbiamo speso molte parole in quel momento drammatico: i giocatori che sono stati avversari di Diego per tanti anni lo hanno pianto, visto che Diego è stato un'icona del calcio ed un esempio per i bambini. Arrivare ad uno stadio chiamato "Maradona" dà sempre emozioni".

Sul rinnovo di Terracciano: "E' stata una cosa automatica. Ho trovato in Pietro una persona determinata, educata nei modi ma ricco di concetti di gruppo"