PRADÈ, Caceres un guerriero. Tifo sogna? Bene ma...
Queste le parole del ds della Fiorentina Daniele Pradè in zona mista nel post gara del match vinto contro l’Udinese: “Sapevamo che sarebbe stata una partita diversa, ho detto ai ragazzi che sarebbe stata una gara difficile perché se non trovi la giocata rischi di perdere contro l’Udinese. Bilancio alla sosta? Lavorando stiamo diventando squadra: oggi abbiamo vinto ma non abbiamo preso gol. Il nostro portiere ha fatto una grande parata, la difesa ha fatto un grande lavoro: siamo molto contenti. I nuovi sogni dei tifosi? No, non cambia assolutamente nulla: sognare fa parte del calcio, siamo ambiziosi ma ripeto sempre che questo è un anno in cui dobbiamo capire come diventare una squadra fortemente competitiva. Vogliamo capire cosa va e cosa non va. Ci sono stati tre cambi con l’ingresso di ragazzi che in settimana lavorano bene: sono felice per Ghezzal e per Benassi, che sta pagando la grande stagione di Castrovilli. La sosta? Ci aiuterà a migliorare. Pedro ha bisogno di tempo, ma è un investimento a lungo termine perché so che è un giocatore di qualità che ha bisogno di tempo per entrare in forma.
Abbiamo trovato una quadratura e dobbiamo continuare su questa strada. L’allenatore sapeva che sarebbe stata una partita sporca. La convocazione di Chiesa e non quella di Castrovilli? Federico sta crescendo molto, Mancini sa come lavorare ci sarà tempo per convocare Gaetano. De Paul? Gli voglio bene: deve pensare a far bene all’Udinese. Caceres? E’ un guerriero: il suo compito era portare carattere, lottare fino all’ultimo secondo. E’ un giocatore forte e in questa settimana farà la 96° partita in campionato. Vlahovic? Dispiace che non abbia spazio ma è un ragazzo giovane e impara: davanti ora abbiamo due mostri sacri e non è facile. Non ci dimentichiamo di Boateng, che è un giocatore molto forte”.