PELLISSIER A FV: "BELTRAN OK SIA PRIMA CHE SECONDA PUNTA. MERCATO? SERVE UNO DA DOPPIA CIFRA"

24.11.2023 10:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: A cura di Samuele Fontanelli
PELLISSIER A FV: "BELTRAN OK SIA PRIMA CHE SECONDA PUNTA. MERCATO? SERVE UNO DA DOPPIA CIFRA"
FirenzeViola.it
© foto di Aurelio Bracco

L'ex attaccante del Chievo, oggi presidente della Clivense (società veronese militante in Serie D), Sergio Pellissier ha parlato in esclusiva a FirenzeViola. Nel corso dell'intervista l'ex capitano gialloblu ha toccato vari temi legati all'attualità del mondo Fiorentina, a partire ovviamente dalla situazione attaccanti e dalla possibilità per Beltran di sbloccarsi in Serie A in uno stadio che ha visto tante volte andare a segno un grande bomber viola come Gabriel Omar Batistuta. Queste le sue parole: "San Siro è uno stadio importante e la Fiorentina giocherà contro una squadra difficile da affrontare come il Milan. Non è mai facile far gol lì ma dovesse riuscire a sbloccarsi al Meazza Beltran prenderebbe sicuramente consapevolezza e fiducia dei propri mezzi. Però ripeto non sarà facile".  

Riguardo a Beltran un argomento di discussione importante è il suo ruolo. Secondo lei per caratteristiche l'attaccante argentino può giocare come prima punta oppure lo vede meglio da seconda punta nei tre dietro ad un vero centravanti?
"Può fare tutti e due i ruoli. Deve imparare a fare la prima punta perché è quello che gli richiede Italiano con questo modo di giocare. Ha bisogno di adattarsi al ruolo e al modulo ma le qualità ce le ha. Poi ovviamente deve fare gol perché è la cosa più importante per un attaccante".

A Nzola invece cosa pensa manchi per tornare ad essere l'attaccante determinante che era stato la scorsa stagione allo Spezia? È solo una questione di sistema di gioco, oppure dietro c'è un problema anche di natura psicologica e di fiducia? 
"La fiducia di italiano c’è sicuramente. Lo Spezia però non è la Fiorentina, giocare a Firenze è più complicato per le pressioni della piazza e le ambizioni di tifosi e società. Lui può giocare come prima punta sia da solo che a due. Ha qualità e una grande struttura fisica, è un attaccante completo. Gli sta mancando solo il gol. In queste situazioni a volte serve anche un po’ di fortuna".

Lei è stato compagno di Italiano al Chievo, mostrava già in campo alcune caratteristiche da allenatore? Lei si aspettava che potesse fare una carriera così importante e soprattutto in così poco tempo per essere partito dalla Serie D?
"Quando giocava era già un allenatore in campo perché dirigeva il centrocampo e i giocatori che aveva vicino. Era quindi già un mezzo allenatore, anche per il ruolo che aveva. Non ho mai pensato se potesse o no diventare un allenatore perché quando giochi pensi solo al presente e ad ottenere il risultato. Da quando ha iniziato ad allenare però ha fatto una grande carriera. Sicuramente deve ancora migliorare, e sta migliorando, ma ha fatto benissimo e quindi a lui vanno fatti tanti complimenti".

Dovesse arrivare una vittoria a Milano si può parlare di una viola in lotta per la Champions League? Quali dovrebbero essere per lei gli obiettivi del club viola sia in campionato che nelle coppe?
"Quello che la Fiorentina ha fatto l’anno scorso è stato straordinario. Due finali in una stagione sono qualcosa di eccezionale. Certo che dopo una stagione del genere ti aspetti qualcosa in più però non è facile. La Fiorentina per rosa non è al pari delle big. Però la società è fantastica ed ambiziosa, come del resto l’allenatore, e stanno cercando di costruire qualcosa di importante. La Fiorentina deve avere il tempo di poter diventare una grande squadra. Per il momento deve pensare a fare bene partita dopo partita e provare a migliorare il risultato della passata stagione".

Infine una domanda sul mercato, se lei fosse Pradè o Barone dove interverrebbe per migliorare questa squadra?
"Sono due dirigenti molto bravi e faranno sicuramente le cose nel modo giusto. Forse faranno qualcosa in attacco perché per lottare per le posizioni di vertice devi avere un attaccante da doppia cifra. Alla Fiorentina sicuramente serve però dipende dalle ambizioni che hai e soprattutto dal tempo con cui le vuoi raggiungere. La viola gioca bene, lo ha dimostrato in questo campionato in cui ha messo sotto squadre importanti, deve cercare di raccogliere il più possibile da queste situazioni".