OK L'EUROPA MA ITALIANO A EMPOLI DOVEVA AVERE PIU' CORAGGIO

OK L'EUROPA MA ITALIANO A EMPOLI DOVEVA AVERE PIU' CORAGGIO
lunedì 22 agosto 2022, 00:00Notizie di FV
di Sonia Anichini

Leggo e sento in giro che la Conference ha influito sulle gare di campionato della Fiorentina, sia con la Cremonese visto che dovevamo affrontare l’andata del preliminare, sia ieri contro l’Empoli perché con la testa già in Olanda. Allora siamo nei guai! Siamo finalmente tornati a giocarci l’Europa e dobbiamo lasciare punti per strada perché concentrati su questo obiettivo? Capisco tutto, sono entusiasta all’idea di calcare i campi internazionali, capisco che sia una nuova esperienza per Italiano e per molti dei nostri calciatori, capisco e mi preoccupa la convinzione che la rosa non sia attrezzata per giocare su più fronti e mi auguro che chi di dovere corra, il più velocemente possibile, ai ripari per dare all’allenatore calciatori che lo possano aiutare laddove siamo in difficoltà, ma non cominciamo a buttare via le partite soprattutto quelle contro avversari non certo eccelsi.

Se comunque volete dare la colpa agli impegni europei siete liberi di farlo, ma ieri contro un modesto Empoli ho visto una Fiorentina con poca qualità e poche idee basti pensare che non c’è stato nessuno tiro in porta che abbia impensierito il portiere empolese se si esclude il tiro di Mandragora quasi al 100’ minuto. Il nostro centrocampista ha ritentato la fortuna come contro la Cremonese in extremis, ma Radu stavolta non c’era! Sinceramente trovo imbarazzante la sterilità del gioco visto ad Empoli soprattutto quando la Fiorentina è stata in superiorità numerica nell’ultima mezzora e addirittura contro nove avversari negli ultimi minuti. Mi chiedo, come penso lo facciano tanti tifosi delusi, come mai non si è avuto il coraggio di mettere in campo due punte per vedere di forzare la partita e di portare a casa i tre punti.

Italiano è un buon allenatore, un uomo ambizioso e con grandi idee di calcio ma a volte forse si intestardisce con le sue convinzioni, con un inamovibile ed intoccabile 4-3-3 che, quando non dà i frutti sperati, potrebbe provare a modificare studiando schemi alternativi, giusto per provare ad essere meno prevedibili. Se non cambia il modulo, lo fa assolutamente con la rosa dei titolari perché non ci si azzecca mai con lui: credo che non abbia mai fatto la stessa formazione per due partite di fila, alla faccia di tutti coloro che fanno le previsioni!

Il Mister non ha certo bisogno dei miei suggerimenti, ma la magra figura fatta al Castellani mi porta a fare queste considerazioni visto che ieri il turn over pro Europa non ha dato un buon risultato perché, sinceramente, un pari contro la squadra di Zanetti mi pare davvero poca cosa. Come mi è parso poca cosa il carattere della squadra in campo che mai è sembrata presa dal sacro fuoco di voler fare sua la gara, considerazione legata anche ad alcuni titolari come Dodò, Jovic e Mandragora arrivati da poco nel gruppo e non ancora in forma, Terzic che gioca raramente o da altri come Ikonè che comincia davvero a preoccuparmi e forse anche al nostro allenatore. Non vorrei parere nostalgica, e invece lo sono, ma ieri in campo ci sarebbe stato bene un certo Torreira ma ormai dobbiamo andare oltre anche se l’attuale centrocampo non brilla di classe e temperamento ma sono sicura che arriveranno rinforzi.

Ora non rimane che digerire velocemente questa serata strana e priva di soddisfazioni per buttarsi anima e corpo verso la partita di giovedì che mi auguro ce ne dia un bel po’ o meglio ne basta solo una: passare alla fase a gironi della Conference. Si può patire, si può giocare male, ma torniamo a casa con l’obiettivo raggiunto.

La Signora in viola