OCCASIONI E RECORD
Un'occasione da non sbagliare in nessun modo e per invertire la tendenza degli ultimi anni. L'1-1 che ha bloccato il Napoli in casa contro il Chievo è un'opportunità troppo ghiotta per la banda di Montella, chiamata ad una prova di maturità contro la sfortuna di questi ultimi giorni. La Fiorentina scenderà in campo a dir poco decimata, senza il suo centrale migliore (Gonzalo), il suo faro di centrocampo (Valero) ed un attacco che, ironia della sorte, ha giocato la sua ultima gara intera coi suoi veri titolari proprio a Marassi a settembre, quando una superviola passeggiò sulle macerie dell'involuto Genoa di Liverani. I viola però non dovranno fare troppi conti, anche perché numericamente le scelte per Montella paiono obbligate e perché il Grifone che si presenterà al Franchi è tutta un'altra squadra rispetto a quella affrontata nella 2a giornata. Detto che in porta c'è un record da difendere e da portare avanti (con Neto che potrebbe raggiungere e superare l'imbattibilità di Albertosi a quota 529'), in difesa non ci saranno dubbi per i viola, che si dovrebbero schierare con Roncaglia sulla destra, Savic e Compper al centro e Vargas sulla sinistra: proprio il peruviano, in spolvero in queste settimane, potrebbe essere la vera sorpresa della gara per dare maggior propulsione alla spinta offensiva viola. Bocciato, per il momento, il capitano Pasqual, apparso affaticato nella gara contro il Siena.
Ma è a centrocampo che la Fiorentina dovrà sudare le sette camicie. Perché per sostituire Borja Valero non ci vogliono due, ma tre uomini. Ed ecco che Montella probabilmente sceglierà di dare maggiore fisicità al reparto con l'inserimento di Ambrosini, affiancato da Pizarro e Aquilani, con Mati che ha accusato le tre gare consecutive e si accomoderà in panca. Lo stesso luogo dove scalpiterà a più non posso Anderson, il cui impiego a gara in corso non è affatto escluso. Attacco ultra confermato - non potrebbe essere altrimenti - con il rientro dal 1' di Matri e le fasce presidiate da Joaquin e Cuadrado.