NETO, Dalle critiche ai rimpianti: l'addio è vicino
Si è parlato tanto di Norberto Neto negli ultimi mesi. Il brasiliano è passato dalla condizione di potenziale pericolo a punto di forza della squadra viola nel giro di un paio di stagioni ed ora sembra in procinto di abbandonare la Fiorentina. Le parole di Andrea Della Valle dopo l'Empoli riecheggiano ancora davanti all'ingresso dello stadio Franchi: "E' sfuggente, non lo vedo bene". Due giorni dopo ha rincarato la dose dichiarando al Corriere dello Sport - Stadio: "Se non firma, gioca Tatarusanu". Ma come siamo arrivati a questa rottura apparentemente definitiva?
Neto a Firenze ha vissuto tre vite: quella del panchinaro, quella del giocatore criticato ed infine quella dell'osannato. Un percorso perfetto per un calciatore che punta al top, con le difficoltà che gli hanno permesso di farsi una scorza talmente dura da sembrare indistruttibile. La società lo ha difeso davanti ai microfoni, gli ha dato fiducia incondizionata anche più di quella che a suo tempo venne data al fiorentino Viviano, poi però in estate la caccia al portiere fu spietata, con Julio Cesar contattato fino agli ultimi minuti del calciomercato. Una fiducia dunque non trasversale, che probabilmente ha minato qualcosa nel rapporto tra le parti nel corso del tempo. Il brasiliano sembra essere veramente legato alla Fiorentina, ma forse la totale mancanza di tempismo sulla proposta di rinnovo e la mancanza anche di qualche parola definitiva anziché ritrovarsi con l'acquisto di un altro potenziale numero uno nella scorsa estate, hanno fatto la differenza.
Adesso il coltello dalla parte del manico ce l'ha il portiere. Sa bene di poter chiedere e di poter scegliere il proprio futuro. E' un professionista che punta ai massimi livelli, ed è lecito che pensi bene al contratto più importante della sua vita. Roma e Liverpool chiamano, con i giallorossi che probabilmente potrebbero anche garantirgli quella continuità in Champions che al momento non sarebbe altrettanto garantita neanche ad Anfield. Se a gennaio effettivamente il giocatore lascerà Firenze per accasarsi nella Capitale, il colpo al cuore potrebbe essere forte per molti tifosi viola che sognano ancora di poterlo veder difendere la porta gigliata ancora per tanti anni.
Intanto la società sta lavorando per capire chi effettivamente sia realmente interessato a lui, perché nessuno vuole rimetterci un euro da questa situazione e se il 3 gennaio Neto dovesse confermare la volontà di lasciare Firenze, allora verrà immediatamente messo sul mercato. I prossimi giorni saranno di stallo e di vacanza. Una settimana o poco più per riflettere, ragionare e decidere. Di fatto il sostituto è già in casa, ma un'altra sconfitta contrattuale dopo quella di Ljajic, potrebbe anche essere mal digerita dai piani alti della società viola.