MONTELLA, Mercato? Sarebbe un peccato se...
Queste le parole del tecnico viola Vincenzo Montella ai microfoni del Tg3 Toscana su Rai 3: "Io bravo? Finché si vince sì... Vincere è difficilissimo, competere un po' più facile. Ma la coppa Italia è un obiettivo. Io un giovane-vecchio? Lo dice anche mia moglie (ride), ma intimamente sono giovane. Come abbiamo fatto ad avere subito questi risultati? Ci vuole talento e predisposizione, e con le qualità morali da parte dei giocatori, l'entusiasmo e l'organizzazione della proprietà tutto è più facile. Noi un piccolo Barcellona? E' difficile assomigliare a qualcuno, credo che siamo lontani. Ma la nostra idea e filosofia ce l'abbiamo ed è identificabile. Cosa mi dà fastidio? Che si cerca di trovare il difetto anche quando non c'è, ma fa parte del calcio. Ieri ho visto una grande Fiorentina perchè ho visto un grande gruppo, compatto, unito, anche se non abbiamo brillato dal punto di vista del gioco.
Europa League, Champions o scudetto? Me le guarderò tutte (ride)... Noi dobbiamo crescere, ci vuole tempo. La punta? Io mi auguro che arrivi qualcosa per migliorare la squadra, siamo lassù in classifica, sarebbe un peccato se non riuscissimo a migliorare questa squadra, perché si potrebbero aprire le porte del Paradiso... O quelle del Purgatorio. Il portiere? Non c'è solo Viviano, c'è anche Neto, e Lupatelli... Firenze una tappa? Non mi piace fare programmi, questa è un'opportunità e mi auguro si possa crescere assieme. L'obiettivo? Mantenere questa qualità sarebbe giù un traguardo importante. A Palermo per i tre punti, sarà difficilissimo perché veniamo da una partita dove abbiamo speso molto e poi ci sono le vacanze che incombono... Mi auguro non ci saranno troppe distrazioni..."