MONTELLA, GIOCHIAMO PER L'ORGOGLIO E FIRENZE. NON DO PER SCONTATO CHE CHIESA E...

27.04.2019 12:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla nostra inviata Luciana Magistrato
MONTELLA, GIOCHIAMO PER L'ORGOGLIO E FIRENZE. NON DO PER SCONTATO CHE CHIESA E...
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Giornata di conferenza stampa per Vincenzo Montella, all'antivigilia della sfida casalinga contro il Sassuolo, valida per il 34° turno di campionato. Ecco le parole del tecnico della Fiorentina.

Cosa si aspetta dal finale di stagione? "Bisogna fare i punti, vincere in casa e ripartire dallo spirito di questa squadra. Poi ci sarà tempo per me, giocatori e società di fare valutazioni. Fino ad ora abbiamo parlato di Atalanta, ora si riparte. Ci sono giovani interessanti con l'idea di vederli all'opera. Ma prima bisogna vincere".

Figura più centrale? "Ognuno deve svolgere il suo ruolo ma qui ci conosciamo e la mia idea di calcio è già nota. Il mio compito è fare un'analisi di questa squadra e delle figure che servono. L'idea è di giocatori funzionali al mio sistema di gioco, poi i nomi non li faccio io e li fa anche il mercato"

Chiesa resta? "Chiesa è fortissimo oggi è può diventarlo di più, è in costruzione e fino a prova contraria è della Fiorentina. Non sempre la società ha venduto calciatori chiacchierati, nulla è scontato ma non dipende da me. Io non do per scontato che vada via".

I giovani per lunedì? "Beloko sta già venendo con noi, Vlahovic è in pianta stabile con noi e ha voglia di starci, Montiel è interessante ma ha preso tre giornate di squalifica e queste cose contano. Poi mi piace Koffi".

Fuggi fuggi in estate senza Europa? "Non ci ho pensato, valuterò con i ragazzi le loro aspirazioni, ma non ci sono giocatori insostituibili. I giocatori si possono vendere, dipende dai sostituti. Ma quelli chiacchierati stanno giocando con grande spirito pur nelle difficoltà".

Portiere? "Lafont è un ragazzo del '99 che ha fatto un errore, ci sta ma è un grande patrimonio della società. Lunedì gioca certamente".

Sua idea di gioco? "È semplice, mi piace gestire i giocatori che ho a disposizione. Riesco a dare il meglio di me in determinate circostanze".

De Zerbi? "Ha una proposta di calcio interessante, quella che dobbiamo ricreare noi, in cui rispecchiarsi, il bello. Il Sassuolo nelle ultime partite sta ritornando il suo valore. Sensi? Non voglio parlare di giocatori di altre società".

Della Valle? "Ci ha dato tranquillità, gli piace lo spirito della squadra ed ha chiesto di continuare ad impegnarsi per la Fiorentina come i giocatori stanno facendo".

Segnali dopo l'eliminazione dalla Coppa, di rilancio o cambio passo? "Io vedo una proprietà che ha voglia di ricostruire, appassionata e che ha voglia di rilanciarsi dopo qualche anno non all'altezza dei risultati. Ma nel calcio ogni anno ci sono delle deluse. Qui c'è voglia di fare calcio".

Simeone? "E' un ragazzo eccezionale, che si allena al massimo delle potenzialità. In termine realizzativo ha avuto un calo ma nelle valutazioni generali aspettiamo a mettere le spunte sui giocatori. Mi piace valutare e valorizzare i giocatori, lui è una risorsa della Fiorentina".

Umore della squadra? "Ieri erano tutti delusi ma da oggi bisogna giocare per l'orgoglio, rappresentiamo la Fiorentina e una città non banale. Ce lo dobbiamo ricordare da oggi".

Serve una Fiorentina più vecchia per trovare malizia? "Non lo so se malizia va di pari passo con l'età, Chiesa lo è. Dipende dal mercato e dalle aspettative, abbiamo tanti giovani, certo l'età media degli altri è diversa".