MISTER FAST
"Penso fast, decido fast, alla mia età non aspetto dieci anni". Queste le parole di Rocco Commisso a La Nazione relativamente alla possibilità di costruire il nuovo stadio viola. La mentalità americana dell'imprenditore emigrato negli States a dodici anni si fa già sentire. Peraltro un chiaro messaggio diretto al Comune di Firenze, nella speranza che vi sia collaborazione anche per snellire gli aspetti burocratici dell'eventuale investimento.
Conciso e pragmatico, il nuovo proprietario della Fiorentina non ha usato mezzi termini nemmeno per fare il punto sul mercato in uscita. "Veretout? Forse è meglio venderlo". Mentre per quanto riguarda Federico Chiesa, la formula è semplice: si tenterà il tutto per tutto, ma se il giocatore dovesse deludere? La domanda impone una riflessione, non sia mai che il suo valore subisca variazioni in negativo. E con esso le casse della Fiorentina.
Altro tema interessante toccato da Commisso è stato quello sul fair play finanziario, per il quale è possibile investire al pari del proprio fatturato. Un circolo vizioso più che virtuoso, a detta del magnate nativo di Marina di gioiosa ionica. Difficile, infatti, aumentare il valore senza poter comprare calciatori di livello. Infine piccolo riferimento ai modelli societari da seguire: Juve su tutti, ma anche Atalanta per il senso di appartenenza dei suoi giocatori.