MINACCIA GLOBALE
Dopo la Juventus con Rugani, e la Sampdoria alla prese non più esclusivamente con la positività di Gabbiadini, anche la Fiorentina conosce da vicino il Coronavirus. In un comunicato pubblicato ieri sera il club viola ufficializza la positività al tampone dell'attaccante serbo Dusan Vlahovic, che nelle ultime 48 aveva accusato più di un sintomo. Logico che adesso scatti l'iter previsto, puntualmente avviato anche dall'Udinese finita in quarantena in quanto ultima squadra affrontata dai viola, e poco cambia il fatto che proprio contro la Sampdoria Dusan avesse giocato.
Ai vertiginosi ritmi della pandemia il Covid-19 s'intrufola anche nella Serie A, colpendo beffardamente anche chi con il mondo dello sport molto ha avuto a che fare come l'ex Ministro Luca Lotti, e più in generale mostra al pianeta come non conosca nessuna forma di discriminazione. E mentre anche Germania, Francia e Spagna sembrano pronte a correre ai ripari, tanto che pure sul piano calcistico i rispettivi campionati sono prossimi a essere tutti sospesi, gli Stati Uniti annunciano un piano d'emergenza, quanto all'Inghilterra molto faranno discutere le parole del Premier Johnson.
Divisioni che comunque la si pensi testimoniano una minaccia diventata in fretta globale, e una battaglia soltanto all'inizio. Con buona pace del mondo dello sport, suo malgrado travolto da un fenomeno trasversale e oggi costretto alla quarantena forzata come molti dei suoi protagonisti. Anche in maglia viola.