MILIK LOW COST, UN'OCCASIONE CHE VALE ANCHE PER LA VIOLA
Il calcio, si sa, vive di momenti ed il più bravo a saperli leggere ed interpretare è colui che riesce a trarre il massimo dalla situazione che si viene a creare. Il mercato di gennaio in particolare è per antonomasia quello delle occasioni e delle opportunità, ma le idee per fare un determinato investimento vanno prima concordate e dopo tenute bene a mente. L'esplosione di Dusan Vlahovic nelle ultime tre partite non è sicuramente passata inosservata in casa Fiorentina con la società che ha gonfiato il petto avendo sempre dimostrato fiducia al serbo e pubblicamente elogiato le sue qualità anche quando le cose andavano meno bene e di questo ne va dato atto a tutti quanti i componenti del club.
La domanda che sorge spontanea è dunque la seguente: serve davvero un centravanti per migliorare la rosa? L'analisi della stagione gigliata porta però in un'unica direzione e l'uscita, ormai certa, di Patrick Cutrone ne è un'ulteriore conferma. L'attaccante serve, ma bisognerà fare attenzione nel non sbagliare il colpo ed affiancare al classe 2000 il profilo giusto per farlo crescere. Sarebbe sbagliato puntare su un giovane che aggiungerebbe poco a quanto la Fiorentina ha già in casa, ma allo stesso tempo anche su un top player a fine carriera che risulterebbe troppo ingombrante e potrebbe offuscare la crescita di Vlahovic visti gli equilibri delicatissimi di uno spogliatoio.
Il nome perfetto sarebbe quello di Arkadiusz Milik, centravanti del Napoli da tempo fuori rosa in seguito a motivi contrattuali e voglioso di rilanciarsi dopo i troppi infortuni che ne hanno minato la carriera. Il polacco ha bisogno di giocare per non perdere l'Europeo con la sua Nazionale e Firenze sarebbe la piazza perfetta per le sue esigenze. Il problema al momento è rappresentato dalla volontà del classe '94 che preferirebbe la Juventus di Pirlo alla ricerca di una punta come vice-Morata visto che Dybala non ha quelle caratteristiche. De Laurentiis per il momento chiede 15 milioni e probabilmente non abbasserà le sue pretese nella prima metà di gennaio cercando alcuni acquirenti anche all'estero, ma sarà con ogni probabilità costretto a farlo nell'ultima parte del primo mese del 2021 se non vorrà perdere Milik a zero in estate. L'inserimento della Fiorentina è sicuramente possibile perché il presidente dei campani potrebbe anche decidere di non voler rafforzare una diretta concorrente per il titolo e rateizzare il prezzo in tre anni. In quel caso anche l'impatto sul bilancio sarebbe minore, ma non è questo il problema dei viola. Se il polacco si convincesse allora ecco che questo sarebbe davvero un affare da non lasciarsi sfuggire.