MILENKOVIC CERTEZZA, IGOR E QUARTA INSTABILITÀ E RANIERI DEDIZIONE. ECCO LA DIFESA IN CASA VIOLA

01.07.2023 15:00 di  Mattia Carletti   vedi letture
MILENKOVIC CERTEZZA, IGOR E QUARTA INSTABILITÀ E RANIERI DEDIZIONE. ECCO LA DIFESA IN CASA VIOLA
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© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

La Fiorentina con 43 gol subiti è la settima difesa migliore, insieme a Milan e Lecce, della stagione passata. Data la mentalità offensiva della squadra di Vincenzo Italiano questo è un ottimo traguardo. Molto spesso i difensori viola sono stati costretti a giocarsi l’uno contro uno con l’attaccante avversario, oppure a mantenere una linea di difesa alta per aiutare nel pressing offensivo della squadra.

Proprio questo atteggiamento offensivo è stato però deleterio in molte occasioni, una su tutte la finale di Conference  League contro il West Ham il 7 giugno scorso, quando Igor è stato superato da Bowen che poi ha battuto Terracciano e ha decretato la vittoria degli hammers. 

Il brasiliano dopo l’accaduto sembrava destinato a lasciare Firenze e tuttora la sua permanenza non è sicura. Con Milenkovic che è l’unica certezza, Ranieri che si è guadagnato addirittura il posto da titolare nella finale di Conference e Quarta che non dà molta sicurezza, l’obiettivo della Fiorentina di questa estate è di comprare un difensore centrale per poter rinforzare il reparto. Entriamo nel dettaglio dei difensori centrali Viola:

- Milenkovic è imprescindibile, 2136 minuti giocati in 27 partite, nelle quali ha segnato 2 gol e 1 assist. Il suo score vanta 62% di contrasti vinti (25 a favore e solo 15 persi) e il 63% dei duelli vinti (134 a favore e 78 persi) in Serie A , mentre in Coppa Italia i contrasti vinti sono il 40% e i duelli il 72%. Italiano non può fare a meno del serbo e ha come obiettivo quello di affiancargli un buon difensore per creare “la coppia titolare”. Come riportato da Trasfermarkt il giocatore piace al Napoli che con la probabile partenza di Kim è a caccia di un difensore che lo possa sostituire. Né Italiano né la società gigliata sono comunque intenzionati a venderlo.

- A Ranieri è stato concesso meno tempo di tutti e nonostante ciò ha saputo dimostrare il proprio valore. Dopo sole 9 in Serie A e 3 in Coppa Italia, con un totale di 641 minuti giocati, infatti è riuscito a guadagnarsi un posto da titolare nell'ultima fase di campionato e nella finale di Conference League dove ha protetto molto bene la porta della Fiorentina. In Serie A il suo score non è ottimo: solo il 44% di contrasti  e il 50% di duelli sono favorevoli. Sorridono invece le statistiche in Coppa Italia dove, nonostante i duelli vinti rimangono al 50%, salgono i contrasti vinti al 66%. Il tecnico Viola sa che può far sempre affidamento su di lui, sia da titolare, che a partita in corso.


- Igor, con 2058 minuti, è il terzo difensore centrale della Fiorentina con più minuti giocati in Serie A, dopo Milenkovic. Lui al contrario di Ranieri ha una percentuale di contrasti vinti elevatissima in tutte le competizioni: 67% in Serie A, 80% in Conference League e addirittura il 100% in Coppa Italia. Anche nei duelli vinti il suo rendimento è molto buono: 57% in Serie A, 52% in Coppa Italia e 60% in Conference. Quello che più è mancato al difensore brasiliano però è stata l'attenzione, che spesso lo ha portato a commettere errori fatali. Su di lui, come riportato da Trasfermrkt, è interessato il Fulham e la Fiorentina, questa volta, è pronta ad ascoltare le offerte.


- Quarta completa il quartetto dei difensori centrali. L'argentino è il giocatore che in campionato ha giocato di più (2170 minuti), segnando anche un gol. La curiosità del giocatore ex River Plate è che ha avuto tre rendimenti diversi nelle tre competizioni: in Serie A ha una percentuale di contrasti vinti e di duelli vinti rispettivamente del 60% e 69%, percentuale che si abbassa se analizziamo solo le partite di Coppa Italia al 50% e 50% e diminuisce ulteriormente in Conference arrivando al 48% di duelli vinti e solamente 33% di contrasti vinti.


 - Come difensore bonus quest'anno torna Rasmussen, che già l'anno scorso era stato valutato non pronto dal tecnico Vincenzo Italiano e difficilmente troverà spazio questa stagione. Questa è una scelta che dovrà fare l'allenatore, perché, come ha dimostrato Ranieri, con l'impegno e la dedizione si può passare dall'essere riserva a giocare una finale europea da titolare.