MENO SETTE: COME STANNO I VIOLA AD UNA SETTIMANA DALLO SLAVIA
Meno sette. Meno sette giorni al grande appuntamento di Praga, quello decisivo, quello che sancirà il ritorno o meno della Fiorentina nell'Europa dei grandi. I viola partono dal rassicurante 2-0 del "Franchi", ma il return-match andrà affrontato con la massima concentrazione, come fosse una finale. Ed infondo di questo si tratta, di una finale, perchè Cesare Prandelli e la sua truppa stanno lavorando per questo da tre anni, hanno inseguito a lungo il sogno Champions, ed adesso manca, appunto, lo sforzo finale. La tensione sale, dunque, perchè in casa viola tutti sanno che non si può sbagliare.
La Fiorentina però, non arriva nelle migliori condizioni a questo appuntamento, anzi. Se Prandelli era preoccupato dal fatto di non poter preparare la partita nei dettagli, come piace a lui, a causa dei tanti giocatori impegnati con le rispettive Nazionali, non poteva certo immaginare di dover, oltre a questo, fronteggiare un'emergenza infortuni decisamente fastidiosa ed inaspettata. L'ultimo in ordine di tempo è quello di Adrian Mutu, che ieri si è lussato il gomito sinistro, e sarà costretto ad uno stopo di 15-20 giorni. In casa viola regna un cauto ottimisimo, ma per Praga, ovviamente, niente da fare, il Fenomeno darà forfait. Per il rumeno dunque, sembra non finire mai questa estate terribile, condizionata da una serie di problemi e di preoccupazioni davvero terribili. Prima la scomparsa della nonna, poi l'errore decisivo dal dischetto contro l'Italia agli Europei, quindi il tormentone Roma e, pochi giorni fa, la notizia della maxi multa della FIFA. Insomma, per Adrian, un'estate da dimenticare. Salterà la gara con lo Slavia anche Riccardo Montolivo, ma lo si sapeva. Il centrocampista non è stato nemmeno inserito nella lista UEFA, ma il problema è che il suo problema muscolare rischia di fargli saltare anche l'esordio in campionato contro la Juventus. Buone notizie, invece, arrivano da Alessandro Gamberini. Il leader difensivo della Fiorentina sta recuperando alla grande dalla contrattura che lo ha costretto a saltare il match di Firenze, e, le ultime notizie, parlano di un recupero praticamente certo per la partita di Praga. Sta definitivamente recuperando anche Comotto, che ieri, per la prima volta, ha giocato per 90 minuti. Insomma, una Fiorentina in difficoltà, ma a cui non mancano le risorse per fronteggiare tale situazione.
Queste "risorse" saranno valutate venerdì ad Alkmaar, in occasione dell'amichevole con l'AZ. Una partita che veniva considerata quasi scomoda, data la sua vicinanza con l'appuntamento decisivo di Praga, e che ora invece diventa importantissima ed utilissima a Cesare Prandelli per valutare e per testare le soluzioni alternative. La partita in Olanda sarà ad esempio molto utile per capire chi prenderà il posto di Mutu, con Osvaldo che parte nettamente favorito rispetto al giovane talento Jovetic che, tra le altre cose, è impegnato con la sua Nazionale. L'italo-argentino è in forma smagliante, e lo dimostra in ogni occasione. La partita con lo Slavia potrebbe essere la sua grande opportunità. Jovetic parte più indietro, anche se Prandelli ha mostrato di credere molto nel montenegrino. Ma il tecnico viola valuterà anche la situazione del centrocampo, cercando di capire quale possa essere la soluzione migliore. Non è da escludere infatti, che mercoledì prossimo il mister decida di schierare dal primo minuto l'ultimo arrivato, Sergio Almiron. Insomma, la partita di venerdì sarà da seguire con grande attenzione. Ovviamente i viola scenderanno in campo pensando anche a non infortunarsi, perchè ulteriori problemi metterebbero i viola in una situazione di vera e propria emergenza.
Una settimana, dunque, e poi sarà "Finale". I viola non avranno appelli, sarà la gara decisiva e conclusiva di un "torneo", di un inseguimento durato tre stagioni. Una settimana al sogno, una settimana alla gara della vita. La Fiorentina ha qualche cerotto, si lecca qualche ferita, ma è pronta a ruggire, a mordere la preda.