MEGLIO DEL SECONDO, PEGGIO DEL PRIMO. QUANTI RIMPIANTI IN CASA

20.05.2024 10:00 di  Ludovico Mauro   vedi letture
MEGLIO DEL SECONDO, PEGGIO DEL PRIMO. QUANTI RIMPIANTI IN CASA
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Il pari col Napoli ha lasciato spazio anche alle recriminazioni. Quelle di chi, dopo la gara, rimpiangeva di non aver chiuso il discorso Europa a cospetto di una squadra sì campione d’Italia in carica, ma anche in preda a una stagione tutt’altro che convincente, da rischiare addirittura di restare fuori dalle coppe europee (in Italia, ai campioni uscenti non succede dal '97). Così, nell’attesa di sapere quando scenderà in campo a Cagliari (probabile che il match sia anticipato al giovedì, al massimo al venerdì), la Fiorentina ha chiuso la sua stagione interna, salutando il Franchi fino ad agosto.

Meglio del secondo, peggio del primo
Si possono quindi tirare le somme del terzo campionato casalingo sotto la gestione Italiano. Sono stati 35 i punti racimolati dalla Fiorentina a Campo di Marte, una via di mezzo tra l’incredibile filotto della prima annata - 41 punti interni, peggio solo dell’Inter - e la più “modesta” dell’anno scorso, quando furono solo 33. Una stagione sulla quale ha inciso sicuramente, come nel 2022/23, il peso dei frequenti impegni al cardiopalma in giro per l’Italia e l’Europa, col raggiungimento di un’altra finale in Conference e un’altra semifinale in Coppa Italia. Ma alle quali si aggiungono diverse sbavature nelle gare al Franchi: basta avere sott’occhio la classifica, che dice come Empoli, Udinese e Lecce abbiano lottato tutto l’anno per la retrocessione, tutte strappando punti in casa della Fiorentina. Per non dimenticare il pareggio con la Roma arrivato a tempo scaduto o, appunto, il pari contro un più che modesto Napoli.

Ma non c'è tempo da perdere
Un peccato che rimbomba ancora più forte volgendo lo sguardo ai piani alti della classifica, dove la squadra di Italiano dista solo pochi punti dalle romane in Europa League. Ma è anche vero che, ragionando per occasioni fallite, un po’ tutti hanno qualcosa da rimproverarsi e non c’è più tempo per le recriminazioni. Cagliari è dietro l’angolo, Atene pure, l’attenzione del mondo Fiorentina non può dirottarsi altrove.