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L'intreccio tra campo e mercato: gennaio, un mese che vale una stagione

L'intreccio tra campo e mercato: gennaio, un mese che vale una stagioneFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 13:00Primo Piano
di Matteo Luconi

Per la Fiorentina, il mese gennaio è molto più di una semplice parentesi all'interno del calendario di Serie A: è il mese della verità, il momento in cui si decidono il presente e il futuro di una stagione iniziata con i migliori propositi tra ritiro estivo e mercato, ma presto scivolata in un vero e proprio incubo, con la squadra viola relegata all'ultimo posto in classifica. A riportare un filo di ossigeno è stato il primo successo stagionale, ottenuto la settimana scorsa dalla squadra di Vanoli contro l'Udinese: un roboante 5-1 che ha permesso alla squadra viola di tornare a respirare dopo mesi complicati, concedendosi e concedendo anche a tutti i tifosi viola un piccolo, ma prezioso, regalo di Natale. Un segnale di vita che la Fiorentina spera possa trasformarsi in rinascita, l'inizio di una svolta, l'alba di una stagione viola che, ancora, non è davvero mai sbocciata. Nonostante la vittoria e i tre punti conquistati, infatti, la classifica rimane impietosa, con la squadra viola ancora relegata all'ultimo posto, con 9 punti e impantanata nella lotta salvezza. Sono infatti 5 i punti che separano la squadra di Paolo Vanoli dalla salvezza, ad oggi occupata dal Parma e dal Genoa.

Ecco che allora gennaio può rappresentare per la squadra viola una se non l'ultima opportunità da sfruttare. La Fiorentina infatti potrà giocarsi tutto su ben due tavoli: il campo, ma soprattutto il mercato. Gennaio, infatti, sarà il mese del mercato invernale, una finestra nella quale la dirigenza viola sarà chiamata a intervenire con decisione per correggere gli errori emersi nella prima parte del campionato. Un compito che dovrebbe essere guidato dal nuovo dirigente Fabio Paratici (atteso nei prossimi giorni a Firenze una volta completata la rescissione del contratto col Tottenham) chiamato ad imprimere subito una svolta nella gestione tecnica della rosa. L'obiettivo: snellire l’organico, lasciando partire quei giocatori non pienamente inseriti nel progetto e già orientati a cercare maggiore spazio altrove; d'altra parte, rinforzare la squadra con profili immediatamente funzionali al momento che la Fiorentina sta vivendo e capaci di adattarsi al nuovo gioco e modulo proposto da mister Vanoli, che contro l’Udinese ha virato verso soluzioni più equilibrate, come il 4-3-3 o il 4-4-2.

Sul campo, invece, gennaio rappresenta un’opportunità unica per dare continuità ai segnali mostrati nella vittoria roboante con l'Udinese e dare inizio a una vera e propria ripartenza. Ogni partita dovrà essere vissuta come una finale, un banco di prova per capire se la Fiorentina sarà veramente riuscita a guarire e a trovare quel carattere e quella continuità per risalire la classifica e abbandonare la zona rossa. Per farlo, la squadra di Paolo Vanoli dovrà mettere in fila prestazioni convincenti e accumulare punti preziosi, con l'obiettivo di ridurre il margine dalla quota salvezza, e, possibilmente, ribaltare lo scenario, costruendo un gap di sicurezza sulla zona rossa. Ecco le sfide che De Gea e compagni dovranno affrontare nel mese di gennaio. 

Dopo la sfida delicatissima al Tardini di Parma di sabato 27 dicembre, che chiuderà l’anno solare calcistico viola, la Fiorentina aprirà il 2026 davanti al proprio pubblico, ospitando il 4 gennaio la Cremonese guidata da Davide Nicola. La formazione grigio-rossa si sta confermando una delle sorprese più positive del campionato: i 21 punti conquistati, frutto di 5 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte, rappresentano un bottino che in pochi avrebbero pronosticato ai nastri di partenza, anche alla luce del suo status di neopromossa. Successivamente, il grado di difficoltà del calendario viola aumenterà sensibilmente, con la Fiorentina che sarà chiamata ad affrontare tre big match consecutivi, di cui due in trasferta. Si partirà con il turno infrasettimanale dell’Epifania, quando i viola faranno visita alla Lazio di Maurizio Sarri all’Olimpico il 7 gennaio. Il cammino proseguirà poi l’11 gennaio, con la sfida casalinga contro il Milan di Massimiliano Allegri, prima di chiudere il trittico il 18 gennaio sul campo del Bologna dell’ex Vincenzo Italiano. Proseguendo nel calendario, per la De Gea e compagni sarà nuovamente tempo di una delicata sfida salvezza: il 24 gennaio arriverà al Franchi il Cagliari di mister Pisacane, in un confronto diretto che dirà molto sullo stato di forma delle due squadre. Infine, spazio ad altri due appuntamenti di alto profilo: il primo in Coppa Italia, il 27 gennaio in casa contro il Como, sfida valida per gli ottavi di finale, il secondo in campionato, contro il Napoli, sfida in programma il 1° febbraio al Maradona, alla vigilia della chiusura della sessione invernale di calciomercato.

In questo intreccio tra campionato e mercato, gennaio diventa così un crocevia fondamentale per la squadra viola. Le scelte della società – tra chi vendere, chi trattenere e su quali reparti investire – si intrecceranno inevitabilmente con i risultati di una squadra e di un gruppo il cui obiettivo sarà ritrovare fiducia, equilibrio e continuità di risultati. Tutto sarà curato nei minimi dettagli, ogni partita dovrà essere giocata come una finale, niente verrà lasciato al caso, nella speranza che ogni azione dentro e fuori dal campo porti la squadra viola ad avvicinarsi, passo dopo passo, verso quell’obiettivo salvezza, una situazione di cui, ai nastri di partenza, nessuno avrebbe immaginato di parlare ma, che, a maggio, viste le circostanze, potrebbe far parlare di un piccolo capolavoro sportivo.