MATCH POINT
La Fiorentina si presenterà alla terzultima giornata di campionato con 6 punti di vantaggio sul Lecce terzultimo. Nonostante la sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta, la posizione dei viola rimane comunque buona in ottica salvezza. Complici infatti le sconfitte di Lecce e Genoa, la situazione è rimasta invariata rispetto alla scorsa giornata, con l’unica differenza che al termine del campionato mancano 90’ in meno. E guardando il futuro prossimo, i motivi di ottimismo sono ancora maggiori: non tanto per il gioco espresso dalla Fiorentina, quanto per il calendario delle concorrenti. Il Lecce infatti volerà a Torino per affrontare la Juventus, reduce da 8 vittorie consecutive e decisa a mettere una seria ipoteca sullo scudetto. Per di più, i bianconeri sono ancora imbattuti in campionato e realisticamente sembra improbabile che i salentini possano violare questo record. Nel frattempo la Fiorentina ospiterà al Franchi il Novara già virtualmente retrocesso. La vittoria al Campo di Marte manca dallo scorso 4 marzo, e dopo quasi 2 mesi il momento per tornare a conquistare i 3 punti appare quanto mai propizio.
Se dovesse essere scartato questo primo match point, la Fiorentina ne avrebbe a disposizione altri due: domenica proprio contro il Lecce, e infine il 13 maggio contro il Cagliari.
Non un’impresa impossibile, guardando la classifica e le posizioni degli avversari. In tutto ciò deve essere inserito con forza anche il Genoa: Frey e compagni hanno adesso un solo punto più del Lecce, e dovranno affrontare Cagliari, Udinese e Palermo. Poi, sbrigata l’incombente pratica salvezza, sarà tempo di rivoluzioni, ad ogni livello. Pantaleo Corvino appartiene già al passato, per il futuro le ipotesi più probabili parlano di Oriali, Sartori o Macia, a cui sarà presto rinnovato il contratto. Ma anche la squadra cambierà completamente volto: certi della conferma, sceicchi e petrolieri permettendo, sono Nastasic, Behrami e Jovetic. Su tutti gli altri giocatori, al momento, non esistono certezze. Molto infatti dipenderà da chi sarà il prossimo responsabile dell’area tecnica gigliata, ma anche da chi sarà seduto in panchina. Delio Rossi, numeri alla mano, non ha dato la svolta sperata, ma il contratto e la carriera del tecnico, nonché il credito che ancora ha nei suoi confronti la gente di Firenze, impongono riflessioni serie anche sul suo futuro.