MALEH, Duttilità e qualità per la viola del futuro

MALEH, Duttilità e qualità per la viola del futuroFirenzeViola.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 1 febbraio 2021, 21:20Notizie di FV
di Redazione FV
fonte Alessandro Di Nardo

Youssef Maleh è il primo acquisto in ordine cronologico del mercato di riparazione della Fiorentina ma, probabilmente, l’ultimo che vedremo debuttare in viola. Il centrocampista italiano di origini marocchine infatti rimarrà fino a giugno a Venezia per poi trasferirsi a titolo definitivo ai gigliati, con cui ha firmato un contratto di quattro anni e mezzo.

Classe ’98, mancino naturale, fisico esile ma ottima tecnica di base, Maleh è un centrocampista moderno dalla grande facilità di corsa, che nella sua breve carriera ha ricoperto quasi tutti i ruoli: partito come esterno di difesa, è stato poi dirottato in mezzo al campo (prima da trequartista poi come mezz'ala, sia a destra che a sinistra) per valorizzare le sue qualità tecniche. Dopo l’inizio con le giovanili del Cesena e l’approdo in Lega Pro al Ravenna, l’ottima annata 18/19 convince il Venezia a puntare su di lui: è nella laguna che la carriera di Maleh ha una svolta, che coincide con l’incontro con Alessio Dionisi; l’attuale allenatore dell’Empoli mette il centrocampista al centro del suo progetto tattico, posizionandolo a destra nel suo centrocampo a tre ed aumentandogli i compiti di creazione offensiva. Maleh ripaga la fiducia con una stagione eccellente, 28 presenze in Serie B, 1 gol 2 assist e giocate da predestinato. L’exploit col Venezia valgono a Maleh la convocazione nell' Under-21 del Ct Nicolato e le attenzioni di molte squadre di Serie A,ma anche alcuni problemi col suo club: in questa stagione, la volontà del giocatore di non rinnovare con i veneti ha spinto il nuovo allenatore Zanetti a tenerlo fuori squadra per l'ultimo mese di campionato; dopo aver chiarito il suo futuro, Maleh è tornato però protagonista col Venezia, giocando le ultime due gare con Cittadella e Vicenza.

Ora gli ultimi 6 mesi per cercare di portare  gli arancio-verdi ai playoff; il prossimo anno il salto in A con la Fiorentina, che punta forte su di lui per il futuro. Luciano Foschi, che lo ha allenato a Ravenna, lo ha definito "il nuovo Bonaventura" per la sua capacità di interpretare diversi ruoli in campo. Non sappiamo se Maleh troverà in viola il suo metro di paragone, certo è che per duttilità e qualità il giovane italo-marocchino ha dimostrato di poter giocare in qualsiasi contesto e per questo, indipendentemente dall'allenatore che lo accoglierà, può essere una risorsa fondamentale per la Fiorentina che verrà.