LE PAGELLE. Gila che gol, perchè fare a meno di Pasqual?

FREY – Subito impegnato da Suarez dimostra di essere sceso in campo con la giusta tensione. Si ripete nel secondo tempo su una punizione insidiosa dalla lunga distanza. Il tiro di Leonardo è francamente imprendibile e la Fiorentina viene trafitta. Quando serve c'è, 7.

ZAURI – Quando deve intervenire, anche duro, non si fa pregare, e complice il cartellino giallo è costretto a contenersi per tutto il secondo tempo, anche se in avvio di ripresa recapita palloni interessanti in area. Affidabile, 6.

KROLDRUP – Ubriacato da Suarez in avvio, viene preso di mira dall'attaccante che lo salta con molta più facilità rispetto a Gamberini. Si riprende col passare del tempo quando, però, l'Ajax spinge sempre meno. Brividi, 5,5.

GAMBERINI – Subisce una brutta entrata dopo un quarto d'ora di gioco. Una volta restituita la “gentilezza” prende il controllo della difesa viola. Meriterebbe il gol per il tempismo del colpo di testa respinto dal palo, annulla Suarez ogni volta che gli passa davanti. Un muro, 7.

PASQUAL – Non è propriamente la serata esatta per avventurarsi in proiezioni fin troppo offensive. E là dietro svolge il suo compito con straordinaria applicazione. Nella ripresa trova la misura nei traversoni e sostiene la manovra gigliata, quando non ripiega a difendere. Perchè farne a meno? 7.

FELIPE – Primo tempo in chiaro scuro impegnato com'è a contenere il gioco olandese, ma senza grande apporto in fase offensiva. Cresce moltissimo nel secondo tempo quando torna padrone della zona nevralgica del campo. Provvidenziale sul finale di gara, non si dà mai per vinto, anche se sulla percussione decisiva Leonardo passa e fa malissimo. Diesel, 6,5.

DONADEL – Capisce subito che Lindgren non sarà un cliente facile. Evitabile il giallo rimediato in una situazione poi non così pericolosa. Prestazione se non proprio scintillante, comunque positiva, 6.
Dal 27' st ALMIRON – Sul punteggio di uno a zero forse si poteva tenere palla in modo diverso, sarà un caso ma è lui a perdere palla su Leonaro, 5,5.

MONTOLIVO – Sembra essere nella giusta serata e lo conferma con la bella iniziativa che libera Gilardino al tiro. Alla distanza lo si vede meno, e nella sua prestazione c'è solo quantità e poca qualità. Ci voleva qualcosina in più, 5,5.

SEMIOLI – Ha l'opportunità migliore dopo pochi minuti di gioco, ma il portiere esce con il giusto tempismo. Non si perde d'animo e non fa mancare la propria spinta per tutto l'arco della gara. Generosità, 6,5.
Dal 23'st JORGENSEN – Ne sentivamo la mancanza, ben tornato.

MUTU – Pochi minuti e si ritrova il pallone sui giusto sui piedi, la risposta del portiere è però all'altezza. Non va troppo lontano dallo specchio della porta su calcio di punizione da fuori, così come quando ci prova di testa. Ci sta tutto il cartellino giallo rimediato per il fallo di mano su corner. Fa di tutto per segnare, ci prova da fuori e trova pure un difensore pronto a immolarsi al posto del portiere. E' comunque lui a inventare per Gilardino in occasione del gol viola. Gioca sui suoi livelli ma purtroppo non basta. Buona la centesima, 7.

GILARDINO – Comincia con un tacco a smarcare Semioli, si ripete subito dopo servendo Mutu. Pescato bene da Montolivo non angola da dentro l'area, e il portiere blocca. In versione sponda funziona una meraviglia e per poco Mutu non trafigge l'Ajax. Ci prova di testa ma piazza troppo centrale fino al capolavoro del vantaggio. Controllo in corsa e bomba sotto la traversa come soltanto i grandi sanno fare. Un gol pazzesco, 7.

PRANDELLI – Rinuncia a Kuzmanovic, mandando il serbo in panchina, e si affida a Semioli. In difesa ci sono Kroldrup e Pasqual, mentre Donadel completa il centrocampo con Montolivo e Felipe. I primi dieci minuti della squadra sono da favola, e Semioli e Mutu sfiorano subito il gol del vantaggio. Il copione del match non cambia e anche nella ripresa la Fiorentina legittima ampiamente lo spettacolare gol confezionato dalla coppia Mutu-Gilardino. Il gol di Leonardo fa malissimo, anche perchè è frutto di un'invenzione e di un rimpallo. E forse la Fiorentina, dovendo gestire meglio il possesso palla, non ha tratto grande giovamento dall'ingresso di Jorgensen e Almiron. Ma stasera Dea Eupalla non era in serata, 6.