LASCIA E/O RADDOPPIA?
Mattinata frenetica in casa Fiorentina. Cominciata con le camionette della polizia davanti alla sede e terminata con i consiglieri del club viola in fuga dalle decine di cronisti in attesa di notizie e aggiornamenti su quanto emerso nelle segrete stanze del "Franchi". Andiamo con ordine. Partendo dalle certezze. Andrea Della Valle non è più il presidente della Fiorentina. Il dimissionario numero uno della dirigenza viola dovrebbe far sapere nel pomeriggio, attraverso una lettera aperta, il perchè della scelta. Di certo lascia le sue funzioni all'ex vice-presidente Mario Cognigni. Una scelta che, qualunque siano le motivazioni, non può che dispiacere la piazza intera che, verso ADV, aveva sviluppato un rapporto di grande affetto.
A fronte di questo addio, tuttavia, l'ampia apertura nei confronti dell'amministrazione comunale e della questione cittadella. Dal comunicato ufficiale della Fiorentina, del resto, emergono non solo i ringraziamenti verso il Sindaco Renzi, ma anche la volontà e la determinazione di perseguire il progetto Citadella. Non come regalo del Comune alla Fiorentina, ma come stimolo per l'intera città a crescere ulteriormente anche sotto l'aspetto turistico. Nel mezzo, però, restano tante parole non dette, molte scelte non spiegate, e un certo rapporto incrinato fra dirigenza e tifoseria. Come spiegare altrimenti la poca voglia di raccontare alla città le nuove svolte in casa Fiorentina? E ancora, come giustificare una sorta d'inter-regno presidenziale che si apre con l'arrivo di Cognigni che avrà sì le funzioni di Andrea Della Valle, ma di fatto non è stato investito del ruolo di presidente? I Della Valle, con la Fiorentina, stanno lasciando o stanno raddoppiando?