LA PRIMA ALTERNATIVA
Era inevitabile che con il ritorno di Beppe Iachini qualcosa cambiasse in termini di gerarchie della rosa, di utilizzo differente di alcuni singoli e di dinamiche di reparto. La principale novità sembra riguardare l'attacco, dove il rientrante allenatore ha dovuto giocoforza operare dei cambiamenti nella sfida all'Atalanta rispetto alla partita del suo esordio-bis, in cui si era affidato alle certezze Ribery e Vlahovic. Alla vigilia, senza FR7 squalificato, si era ipotizzato a lungo che sarebbe toccato al suo connazionale Eysseric rimpiazzarlo e invece la scelta di Iachini è ricaduta su Kouame. Dopo più di un'ora anonima, quest'ultimo ha poi dato un senso (esteticamente notevole, peraltro) alla sua presenza servendo l'assist per il 2-2 di Vlahovic dopo una lunga sgroppata, con tanto di sombrero ai danni di Djimsiti.
Non può essere un caso, verrebbe da aggiungere, visto che già all'inizio della stagione, quando sulla panchina viola c'era sempre Iachini, era l'ivoriano il centravanti titolare, a discapito di quel Vlahovic ancora non esploso e non arrivato ai livelli più che interessanti di oggi. La crescita del serbo negli ultimi mesi però è stata fulminea e continua, e l'ha reso un inamovibile. Con lui, quando c'è, toccherà sempre e comunque a Ribery affiancarlo, ma alle loro spalle adesso sembra esserci stato un cambio nelle gerarchie: Kouame è riuscito a cancellare in pochi giorni i progressi precedenti di Eysseric, che peraltro Iachini vede maggiormente come mezzala di qualità che non come seconda punta. Ora è lui la prima alternativa là davanti.