LA FRECCIA NERA
Probabilmente gli occhi di gran parte della stampa e dei tifosi viola, ieri pomeriggio, erano tutti concentrati su quella che sarebbe stata la prestazione Adem Ljajic, che a distanza di un anno esatto si sarebbe ritrovato davanti l'uomo che in un certo qual modo ha contribuito in modo determinante più di tutti (inconsciamente, forse, anche più di Montella) alla crescita e alla maturazione calcistica del talento serbo. E proprio per questo, un po' in secondo piano, è scesa la prestazione di Juan Cuadrado, un giocatore letteralmente in stato di grazia in quest'ultimo periodo che ieri ha messo a fuoco e fiamme la difesa sampdoriana: anche per lui - così come per Ljajic - sono davvero devastanti i numeri messi insieme nel recente scorcio di stagione: nelle ultime sei gare giocate, infatti, il colombiano è andato quattro volte in rete, fornendo anche due assist e procurandosi il rigore che, contro il Milan, valse il determinante 2-2 che tiene ancora accese le speranze Champions della Fiorentina.
A chi però non sono affatto passate inosservate le recenti prestazioni della freccia nera gigliata è proprio la Juventus, squadra alla perenne ricerca di un esterno che possa essere una valida alternativa a Lichtsteiner (dopo l'interminabile ko di Pepe e le alterne prestazioni di Giaccherini). Più che JoJo infatti - sul quale i bianconeri non hanno mai smesso di pressare la Fiorentina fin dalla recente estate - adesso l'obiettivo di Conte pare essere proprio Cuadrado, un giocatore perfetto per il suo 3-5-2 ma micidiale anche per il 4-3-3. Ed è proprio questo modulo che ha permesso al colombiano di fare il vero salto di qualità in maglia viola: infatti, sin da quando Montella contro l'Inter ha sperimentato questo nuovo schieramento, il rendimento dell'esterno è notevolmente migliorato sotto il profilo dell'incisività nella partita, così come del resto anche quello di Adem Ljajic, che nelle stesse sei gare ha invece messo a segno tre reti e tre assist.