LA FORZA DI DIRE NO
La notizia è emersa nella serata di ieri, ed ha generato - condivisibile - preoccupazioni in buona parte della tifoseria della Fiorentina: il Lipsia sarebbe pronto a muovere un'offensiva pesante per assicurarsi Dusan Vlahovic. E non certo in prestito, come invece da programmi del club viola: la squadra gestita dal colosso Red Bull, infatti, si sta muovendo per acquistare il serbo classe 2000 a titolo definitivo, proseguendo così sulla scia della costruzione di una squadra giovane e di talento da consegnare nelle mani di quel fenomeno così precoce della panchina che risponde al nome di Julian Nagelsmann.
Inutile girarci intorno: in questo momento, in Europa, la destinazione Lipsia è una delle migliori possibili se si è dei giovani talenti in cerca di affermazione. Lo status crescente del club tedesco, semifinalista in quest'ultima Champions e qualificato anche per la prossima edizione, pone una difficoltà aggiuntiva e richiede una risposta immediata da parte della Fiorentina, anche per evitare di ritrovarsi impelagati in querelle di calciomercato su un profilo che, dalle parti di viale Fanti, erano convinti di poter piazzare facilmente in prestito secco altrove.
Di certo c'è che la società viola ha intenzione di blindare Vlahovic, e l'idea era ben presente già prima che si affacciassero le sirene del Lipsia: sul tavolo di discussioni c'è una proposta molto lunga, con scadenza al 2025, ma adesso rimane da capire come il serbo, e il suo entourage, reagiranno alla notizia degli interessamenti illustri dalla Bundes. Qualora dovesse scegliere di rinnovare il proprio contratto con la Fiorentina, ecco che maturerebbero anche le condizioni per riuscire ad esprimere un deciso rifiuto nei confronti del Lipsia. Una forza contrattuale che però, al momento, i viola devono ancora raggiungere.